Cittadella, Pittarello: “Il primo gol in B è un’emozione unica ma non mi accontento”
L'attaccante del Cittadella, Filippo Pittarello, è stato uno dei protagonisti, con il primo gol in B, nella vittoria contro il Lecco
L’attaccante del Cittadella, Filippo Pittarello, ai microfoni de Il Gazzettino di Padova, ha parlato del suo primo gol in B, nella vittoria contro il Lecco, del rigore sbagliato e del gruppo allenato da Edoardo Goretti.
Ecco le sue parole
“Sentivo una certa pressione, mi sono tolto un peso ma non mi accontento minimamente di aver trovato la prima rete in B. Sono felice che sia arrivata, ovviamente, e prima ancora sono contento che il Cittadella abbia vinto la partita, la cosa più importante, ma voglio continuare a fare gol, vivere come un bomber. Ce ne sono tanti da studiare nel torneo e voglio diventare uno di loro”.
L’errore dagli undici metri – “È difficile da spiegare, solo una persona che fa il nostro lavoro può capire cosa si prova nello sbagliare un rigore. Quel tiro dal dischetto rappresenta il coronamento di una settimana di lavoro, di un intera partita. Fallire un rigore è un peso che ti cade addosso, ma per un calciatore il momento di scoramento deve durare poco. È importante riuscire a tralasciare ogni tipo di emozione, sia positiva che negativa, e tornare nel vivo del gioco”.
Sul gruppo – “Tutti vogliono fare il massimo, siamo un gruppo coeso, che si vuole bene, e non è un aspetto scontato, non sono le solite frasi fatte. Vedere quindi i miei compagni abbracciarmi e dirmi: te lo meriti, sono contento per te, è stata la cosa più bella”.