Verso Brescia-Feralpisalò, Caracciolo: “Per un tifoso biancazzurro non è derby, il Brescia ha più da perdere”
Andrea Caracciolo racconta la sfida tra Brescia e Feralpisalò
C’è sempre una prima volta, e per la città di Brescia è finalmente arrivato il momento di viverla sulla propria pelle. La nona giornata di Serie B si aprirà infatti con l’intreccio cittadino tra Brescia e Feralpisalò, partita intrigante, e al momento unicum in cadetteria per la prima storica volta. Chi meglio dell’Airone Andrea Caracciolo è in grado di raccontare questa partita, lui che da bandiera del Brescia ha poi vestito anche la maglia della Feralpi nell’ultima esperienza da professionista della sua carriera. Intervistato da Tuttosport Caracciolo ha detto la sua sul primo derby tra Brescia e Feralpisalò.
Ecco le parole di Caracciolo:
“Ovviamente lo sanno anche i sassi per chi tifo e cosa è stato il mio Brescia. Quella alla Feralpisalò è stata un’esperienza come altre. Nella mia carriera ho fatto scelte giuste e sbagliate, ma il mio cuore è sempre stato e sempre sarà biancoazzurro. Non so se riuscirò a guardarla la partita perchè è il compleanno dei miei figli, e la festa potrebbe andare per le lunghe. Il tifoso del Brescia considera derby solo le partite con Verona, Atalanta e Cremona, giusto per fare una gerarchia di importanza. Per il tifoso della Feralpisalò invece è già un sogno poter entrare al Rigamonti e vedere la propria squadra che gioca nello stesso campionato del club che da 112 anni è l’orgoglio di tutta la provincia. A Brescia e provincia c’è il Brescia prima di tutto, e alcuni tifosi della Feralpi lo sono stati del Brescia al Rigamonti a tifare negli scorsi anni, anche quando giocavo io. Cellino e Pasini? Non somiglio a nessuno dei due. Non sta a me dire se fanno i presidenti nel modo giusto, io guardo al mio col Lumezzane. Loro meritano entrambi rispetto, il primo fa calcio da tanti anni, il secondo ha portato un paese di 10000 persone fino in Serie B. Chapeau. Chi ha più da perdere è il Brescia. É partito bene, gioca in casa ed è la squadra con un blasone nemmeno paragonabile alla Feralpisalò. Gli uomini di Vecchi sono partiti male, ma ci sta trattandosi di una neopromossa. Non credo che la posizione dell’allenatore possa vacillare in caso di ulteriore sconfitta: non è da questo match che penso verrà valutata la bontà o meno del suo lavoro. Borrelli mio erede? Oddio, che paroloni, ci sono 250 gol di differenza. Certo avere chi la butta dentro fa la differenza: Brunori, Pohjanpalo e Coda sono già on fire”.