Sampdoria, Pirlo: “La colpa è di tutti. Settimana di tensione e pressione, la leadership non si compra”
Parla l'ex iconico centrocampista
Andrea Pirlo, allenatore della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni della stampa in vista della sfida contro l’Ascoli. Ecco quanto raccolto da sampnews24.com: “Stiamo lavorando sugli errori che in ogni partita purtroppo facciamo. Non è una questione di squadra ma sono sempre stati errori individuali che hanno portato a prendere gol. Ci stiamo lavorando dall’inizio e ci lavoreremo fino a quando non capiterà più. Giocheremo con la stessa voglia e determinazione sia in casa che fuori. Certo che in casa la pressione è maggiore ma questo deve passare perché altrimenti punti non se ne fanno.
È stata una settimana con un po’ di tensione e di pressione. La squadra dall’inizio del ritiro è unita e stiamo lavorando bene dai giocatori allo staff che remano tutti dalla stessa parte. Sappiamo tutti l’obiettivo e i problemi e lavoreremo a testa bassa fino a quando non ne usciremo.
Non è colpa delle proprietà, dei giocatori, degli allenatori ma è colpa di tutti. Quando si perde si perde tutti insieme e vuole dire che all’interno c’è qualcosa che non funziona o che non si riesce a tirare fuori. Abbiamo sempre cercato di lavorare sul fattore psicologico, perché si vede la pressione di dover vincere a tutti i costi le partite. Bisogna continuare a lavorare pensando che le partite sono tutte le difficili. Poi ci sono gli episodi che cambiano le stagioni e le partite: basta una vittoria per dare al via a una serie positiva.
I giocatori più anziani devono prendersi la responsabilità e trainare i più giovani. Devono mettere a disposizione di tutta la squadra il carisma. La leadership non si compra ma viene pian piano con le partite, con l’autostima e le vittorie.
Abbiamo provato diverse soluzioni dal 4-3-3 al 4-4-2 ma alla fine non cambia niente se non l’atteggiamento che vogliamo mettere in campo. Domani vedremo come giocare avendo tanti giocatori a disposizione e magari cambieremo qualche posizione a qualche giocatore ma alla fine quello che conta è quello che si porta all’interno del campo.
Ricci e Kasami ora stanno bene, a parte gli infortunati sono tutti a disposizione. Facundo? Non ho letto le dichiarazioni del procuratore. È giovane, come Ghilardi. Che si è conquistato il posto. Capiterà anche a Facundo, sta crescendo
Non riusciamo ad avere risultati anche se la squadra è unita. Ha bisogno della svolta di vincere le partite perché i ragazzi hanno voglia, mettono sempre quello che hanno ed è la cosa che ci da più soddisfazione. Peccato che in questo momento non riusciamo ad uscire da questa situazione ma mancano pochi dettagli per farci svoltare“.