9 Ottobre 2023

Bari, Tangorra: “Non so se l’esonero di Mignani possa essere la soluzione ai problemi”

Il pensiero dell'ex difensore biancorosso

Il Bari non sa più vincere.

Nella sfida di sabato con la Reggiana per gli uomini di mister Mignani è arrivato l’ennesimo pareggio, la vittoria manca addirittura dalla sfida con la Cremonese del 26 agosto. Nelle ultime sono inoltre sempre più insistenti le voci circa la possibilità di un cambio alla guida tecnica.

Massimiliano Tangorra, barese doc ed ex difensore dei Galletti, è intervenuto nella consueta rubrica settimanale di TuttoBari Tangorra in…tackle per commentare il pareggio con i granata. Ecco le sue parole, riprese da tuttobari.com:

Il gol subito all’inizio è figlio della condizione psicologica della squadra. Il Bari sta subendo questa pressione, questo dover inseguire la vittoria e di sicuro non li fa esprimere in maniera serena“.

Sulle differenze rispetto allo scorso anno. “Non avendo giocatori come Cheddira, che sono abili nelle ripartenze e attaccano la profondità, è vero che il Bari sta facendo fatica anche in contropiede. Nasti e Diaw sono più giocatori da area di rigore, di raccordo, sono punte con determinate caratteristiche e andrebbe cambiato modo di giocare per metterli nelle condizioni di finalizzare meglio. È chiaro che adesso il Bari non ha più caratteristiche di ripartenza ma si deve basare più su una manovra più articolata per mettere in condizione di fare gol gli attaccanti e mandare in rete i centrocampisti. Il Bari è dotato di mezzali che hanno qualità per fare gol“.

Su un possibile cambio di modulo. “Non so se è la scelta migliore, potrebbe creare più confusione e destabilizzare quelli che sono gli equilibri di squadra. È da valutare, non è semplice. È chiaro che qualcosa va cambiato, va trovata un’altra strada, un’altra soluzione: quando non si ottengono i risultati, quando la squadra non gira come ci si aspetta, è normale che l’allenatore cerchi altre alternative“.

Sul possible esonero di Mignani.Non so se possa essere la soluzione ai problemi. La squadra è stata rinnovata, purtroppo nel calcio non c’è pazienza, va dato tempo alla squadra e all’allenatore di trovare gli equilibri per potersi esprimere. Il tecnico ha bisogno di tempo per essere seguito e per mettere insieme una squadra che nella pratica è diversa da quella di un anno fa. Sono subentrati tanti giocatori con altre caratteristiche tecniche e caratteriali. Anche se non calcio non c’è mai tempo, in questo momento secondo me non è logico pensare ad un cambio di allenatore“.