Bari, Polito: “Esonerare Mignani è stata la scelta più difficile da quando faccio il direttore. Marino? Insegna calcio”
Nella giornata di ieri il Bari ha deciso di esonerare Michele Mignani e affidare la panchina a Pasquale Marino. Stamattina si è tenuta la presentazione del nuovo allenatore a cui ha partecipato anche il direttore sportivo biancorosso, Ciro Polito. La conferenza stampa inizia con le parole del direttore sportivo: “Sapete bene il rapporto che avevo […]
Nella giornata di ieri il Bari ha deciso di esonerare Michele Mignani e affidare la panchina a Pasquale Marino. Stamattina si è tenuta la presentazione del nuovo allenatore a cui ha partecipato anche il direttore sportivo biancorosso, Ciro Polito.
La conferenza stampa inizia con le parole del direttore sportivo: “Sapete bene il rapporto che avevo col mister. Sono scelte dolorosissime, è la scelta più difficile da quando faccio il direttore. Quando è arrivato non ci credeva nessuno, ho voluto insieme a lui e alla società continuare nonostante la grande batosta. Tutto sommato non abbiamo un quadro disastroso. Ho detto a inizio anno che questo era un anno diverso. Lui mi ha detto che era pronto, ma dopo due mesi qualcosa non è andato come mi aspettavo. La responsabilità è esclusivamente mia. Non vedevo in lui un futuro come quello che volevo. Se non avessimo avuto la sosta sarebbe rimasto probabilmente, ma la sosta ha anticipato i tempi. Lo ringrazio davvero, ma in questo mestiere bisogna fare delle scelte. La scelta di Marino mi riempie di soddisfazione, mi allenato due anni e di lui conosco un po’ tutto. Ho sentito di tutto e di più, lui ha una storia e la storia non si cancella. Questa squadra aveva bisogno di concetti diversi e lui insegna calcio. Lui ha preso solo un anno sabbatico. Se non avessi fiducia un allenatore come Marino non lo avrei mai scelto. Ho contattato solo due allenatori, ho ragionato con la testa e non vivo di piacere altrui. Marino è quello che può darci quel via per rimetterci in careggiata minore. È stato detto che avevo esonerato Mignani in una videochiamata. Ho voluto farlo guardandolo negli occhi. Ho chiesto se a Bari, lui era a Siena. Non potevo più aspettare. Ho chiesto a lui di tenere lo stesso staff”.
La rosa era adatta alle idee di Mignani? “Sembra che sta arrivando Lino Banfi. Fateci lavorare. Io quando faccio una squadra insieme all’allenatore. Se oggi hai qualche caratteristiche diversa la devi sfruttare. Frabotta ha fatto il suo, da lui pretendo di più. Aramu giocava nel Genoa, magari lui deve ricevere palla in un modo diverso. A me piace avere più soluzioni e credo di averle portato
“Io vado avanti per la mia strada. Se ho fatto questa scelta c’è un motivo. Non siamo disastrati, ma questa squadra aveva bisogno di concetti diversi. Ho visto la squadra regredire, se avessimo perso avrei esonerato. Poi posso pagare pure io tranquillamente. Qua si giudicano i giocatori come se fossero i brocchi, sembra come se siamo all’ultimo posto. Se è la scelta giusta o sbagliata lo dirà il tappeto verde. Quest’anno avevo possibilità di andare via, sono rimasto perché questa città me la sento mio. Vedo un attacco frontale dal primo giorno che sono arrivato. Chiedo alla città di starci dietro e eventualmente fischiarci. cerchiamo di portare positività. Fateci lavorare fino a giugno”.
“Un 61enne come Marino ha preso un foglio A4 e ha scritto tutti i giocatori per ruolo e cognomi. Lui sapeva già tutto, vuol dire che la notte aveva già visto tutto. Lui mi ha chiesto orgoglio, non soldi. Chiedo di nuovo alla squadra di venirci dietro
“Edjouma? Mi aspetto tutto un po’ da tutti. Non solo da lui. Gli ho detto anche lui di svegliarsi, non può mica essersi dimenticato i passaggi”.
Fonte: pianetabari.com