Lecco, Bonazzoli si presenta: “Basta voci negative, remiamo tutti nella stessa direzione”
Il neo allenaotore dei blucelesti si presenta
Emiliano Bonazzoli, neo tecnico del Lecco, è intervenuto in queste ore a margine della conferenza stampa di presentazione a nuova guida tecnica della stessa compagine manzoniana. Queste – riportate da LeccoChannelNews.it – le sue dichiarazioni:
Mister, benvenuto. Trovi una squadra in una situazione difficile:
«Ai ragazzi ho detto che il lavoro della settimana si ritrova la domenica. Frase fatta, ma vera. Ho conosciuto lo staff e gli altri ragazzi, stiamo preparando la partita importantissima di Ascoli per andare a fare punti. Mi hanno dato l’idea di aver visto un’asticella alzata, sono qui per portare la mia esperienza: metto insieme quella da allenatore a quella da giocatore, bisogna iniziare a fare punti sin dalla prossima partita».
Che apporto puoi dare ai vari reparti? Novakovich può essere il riferimento centrale?
«Porterò la mia esperienza tutta a favore degli attaccanti, parlando di fase difensiva abbiamo Andrea che ha fatto benissimo ovunque. Sicuramente il connubio può fare bene».
Temi il doppio salto di categoria?
«La Serie B è cambiata tantissimo da quando ci giocavo, ma del resto il calcio cambia ogni anno e bisogna rimanere aggiornati con lo studio, guardando partite e trovando soluzioni per offendere. Non temo il doppio salto, bisogna, affronterò le sfide come fatto da calciatore per quanto sarà una cosa diversa».
Un fulmine a ciel sereno?
«La trattativa è durata 5-6 giorni, si è chiacchierato e parlato».
Sulle idee tattiche:
«Ho portato avanti la difesa a 3, che si può variare a 5 e in altri modi. La squadra è fondata su questo modulo, non nascondo possibili cambiamenti. Vediamo che riscontri avremo con le novità che proporremo».
Sullo stato fisico:
«Nell’ultima settimana è stata alzata l’asticella, la voglia di riuscire a sorpassare l’ostacolo e i problemi. Lo devi fare, hanno visto giocatori propensi e propositivi, con la voglia di fare punti».
Cosa non ha funzionato finora?
«Ho visto sintesi e partite intere, sicuramente il campionato è diverso dalla Serie C: devi alzare l’asticella, perchè i tempi per pensare diminuiscono. Ripeto, dovremo lavorare sul campo: con Andrea abbiamo impostato un lavoro, sono curioso di vedere la partita questa sera. Siamo sempre più uniti, cerchiamo di remare tutti nella stessa direzione: via le voci negative, facciamoci scivolare addosso le cose e lavoriamo sull’aspetto mentale».
Il tuo esempio?
«Penso che tutti mi abbiano lasciato qualcosa, bisogna rubare qualcosa di positivo a chi ti ha insegnato. Cercherò di trasportarlo ai ragazzi».