Spezia, parla Elia: “Siamo umili e forti. Contro il Palermo gara complicata”
Così il trequartista in vista di Palermo-Spezia
Sarà indubbiamente una grande emozione per Salvatore Elia tornare a calpestare il prato del Barbera dopo aver vestito la maglia rosanero nella scorsa stagione.
Il giocatore classe ’94 ha parlato a La Nazione della partita che il suo Spezia andrà ad affrontare contro un Palermo in forma smagliante, tra i maggiori candidati alla promozione in Serie A.
Queste le sue parole, riportate di Ilovepalermocalcio.com:
«Sarà una partita molto difficile, ma noi andremo per vincere». Andare allo Spezia scelta difficile? Assolutamente no, è una scelta fatta nella consapevolezza che era arrivato il momento di staccarmi dal club orobico e andare in una società a titolo definitivo che puntasse in toto su di me dopo l’infortunio al crociato. Avevo altre soluzioni, ma quando il mio procuratore mi ha detto dello Spezia ho subito accettato, perché mi era rimasto impresso lo stadio a livello di tifo e di terreno di gioco. A livello di gruppo siamo molto positivi, per questo sono molto fiducioso per il prosieguo, siamo una squadra forte e umile».
«Nei miei sei anni da professionista ho fatto qualsiasi ruolo. A Benevento ho giocato tutto il campionato da terzino destro mentre l’anno scorso a Palermo ho ripreso a fare l’esterno d’attacco, ruolo che ho sempre interpretato da ragazzo. Io mi metto a disposizione del mister, lo faccio volentieri. Non sono ancora al cento per cento della condizione fisica perché ho fatto il ritiro a Bergamo facendo poche amichevoli, la mia prima partita dopo undici mesi titolare è stata con la Feralpisalò, sto lavorando per tornare al massimo. Siamo arrabbiati per la classifica, sappiamo che abbiamo le qualità per arrivare in alto, dobbiamo trovare l’intesa perfetta. A Palermo ho vissuto quattro mesi intensi, sfortunatamente mi sono fatto male in un momento in cui stavo facendo bene. Ora sono un giocatore dello Spezia e voglio aiutare la squadra a portare a casa i tre punti, noi giochiamo sempre per vincere»
«Sarà una gara complicata come lo sono tutte. Abbiamo compagni che hanno giocato in Serie A, scendere in campo di fronte a 25.000 persone dà la carica per fare bene. Esultare in caso di gol? No per rispetto ai tifosi palermitani che in quei quattro mesi mi hanno dato tanto. Ovviamente proverei un’emozione intensa, anche per la gioia che regalerei alla gente di Spezia».