Cremonese, Sernicola: “Il problema reale? Ce lo chiediamo anche noi”
Le parole di Sernicola
Leonardo Sernicola, duttile difensore della Cremonese, ha parlato della sconfitta casalinga col Sudtirol. Di seguito le sue parole riportate da cuoregrigiorosso.com.
Qual è il problema reale di questa Cremonese che non riesce a ingranare?
«È quello che ci chiediamo anche noi nello spogliatoio. Sappiamo che le squadre quando arrivano qui sanno di affrontare una squadra forte e fanno la partita della vita: noi abbiamo pochi spazi, ma creiamo tanto comunque. Dobbiamo essere più efficaci dal punto di vista realizzativo. Siamo stati sfortunati nel rimpallo sul gol subito, dispiace soprattutto per le sconfitte davanti ai nostri tifosi. Sembra paradossale, facciamo meglio fuori casa che in casa».
La difesa costruisce il gioco molto lentamente. Perché è così difficile accelerare il gioco?
«A fine primo tempo il mister ci ha detto di velocizzare l’azione. È questo che ora ci manca, lui vuole un gioco rapido e verticale. Ci vorrà del tempo, il mister è anche arrivato da poco».
Cremonese una delle migliori rose della Serie B. C’è questa consapevolezza? A volte sembra anche troppa da come giocate.
«Siamo consapevoli delle nostre qualità. Se penso alla mezz’ora finale, col boato del pubblico, eravamo nella metà campo del Sudtirol. C’era grande volontà di ottenere il risultato. Abbiamo tanto da migliorare, ci sono forse scorie che ci portiamo dalla stagione passata. La negatività va tolta di dosso. Ora avremo il Cittadella, sarà quasi la stessa partita»
Dicevi che paradossalmente le cose stanno andando meglio fuori casa rispetto allo Zini. È solo perché le avversarie vengono a fare, come dicevi, la “partita della vita”? C’è anche qualcosa di psicologico?
«Qualcosa a livello psicologico dentro di noi c’è. C’è tutto per vincere le partite in casa davanti al nostro pubblico: campo perfetto, il sostegno… al momento stiamo facendo meglio fuori area e credo sia anche un discorso di spazi. Fuori casa abbiamo più spazi, in casa le squadre ci concedono pochissimo».