Reggiana, il presidente Salerno sul caso Portanova: “Attendiamo il terzo grado: scelto lui perché è forte e può lavorare”
Il presidente della Reggiana, Carmelo Salerno, ha fatto il punto e chiarezza sul caso riguardante il centrocampista Portanova
Il presidente della Reggiana, Carmelo Salerno, in conferenza stampa, ha parlato del caso Portanova.
Ecco le sue parole, riportate da Reggiosera.it
“Non abbiamo date sul piano della giustizia sportiva e ordinaria, ma non parleremo più di questo fino alla fine del campionato. Qualsiasi cosa succederà, per noi, vale il terzo grado di giudizio. La verità dei giudici sarà anche la nostra verità. Qualsiasi cosa succederà da qui al 30 giugno non la commenteremo”.
“Reggio Emilia è la citta dei valori e della bandiera che sono quei valori contenuti nella nostra Costituzione. Nella Costituzione c’è l’articolo 27 che dice che ogni cittadino è libero e innocente fino a sentenza definitiva. Il nostro sistema giudiziario dice che l’imputato è condannato al terzo grado di giudizio. Se noi invochiamo per ogni azione la Costituzione, non possiamo ignorarla in questo momento”.
Abbiamo fatto una scelta meditata e sofferta. L’abbiamo scelto perché è un giocatore forte che ha diritto di lavorare come qualsiasi altro lavoratore. Se facesse un altro mestiere, lavorerebbe tranquillamente fino a condanna definitiva. Noi non giudichiamo Portanova, la nostra verità sarà quella dei giudici. Noi facciamo calcio. Non conosciamo i fatti e non li vogliamo nemmeno sapere. Ci dispiace che questa nostra scelta, fatta per il bene della società, possa creare divisioni all’interno della città”.