Parma, Pecchia: “Sarà una partita impegnativa in un ambiente caldissimo. Out Hernani e Balogh”
Le parole del tecnico ducale alla vigilia del match con l'Ascoli
Dare continuità alla vittoria con il Como per confermarsi in vetta alla classifica, il Parma si presenta con questi obiettivi al match di domani pomeriggio con l’Ascoli.
Fabio Pecchia, tecnico dei crociati, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con i bianconeri. Ecco le sue parole, riprese da parmalive.com:
“Tre partite in una settimana, le scelte vengono fatte per la partita di domani. Partita spigolosissima in un ambiente caldissimo, pensiamo solo a questa sfida. Noi dobbiamo tenere conto di una squadra che in mezzo al campo e davanti ha giocatori ben assemblati oltre ad un tecnico che l’anno scorso ha fatto un gran lavoro a Cosenza e anche qui si sta ripetendo perché nelle ultime cinque partite hanno fatto una serie importante, con una buona organizzazione. Spesso si adeguano all’avversario, noi ne teniamo conto e li affrontiamo facendo le nostre cose, con ancora più forza e vigore. Dovremo essere prontissimi per una partita impegnativa”.
La chiave per vincere il match di domani. “Chi avrà più impatto e più energie mentali. Puoi avere un impatto di possesso e gestione, ma l’importante è trovare il gol. Dobbiamo prenderla subito nel giusto modo, sarà una sfida carica di tensione, ma noi dobbiamo cercare di vincere le partite per mantenere questa posizione”.
Sulle condizioni della squadra. “Hernani non verrà con noi, ha avuto la febbre ieri e quindi non parte. Balogh ha avuto un problemino alla caviglia, verrà con noi Amoran e anche Cyprien. La squadra è in buone condizioni”.
Su Cyprien. “Come ho detto l’alta volta, lavora con noi e fa parte del gruppo. Sarà nei 24, è in ritardo rispetto al gruppo ma si è integrato molto bene. Abbiamo bisogno di 24 leader per affrontare questa partita”.
Su Charpentier. “Sono buoni segnali per tutti. Non sono stati mesi facili, ma il gol è la migliore medicina. Continua a lavorare per mantenere i suoi standard e alzare il livello. Viene praticamente da 15 mesi di stop, l’anno scorso si è allenato poco. Deve lavorare ancora di più dei suoi compagni, ma ora abbiamo un giocatore in più, anche dal punto di vista mentale. Il gol cambia per lui, gli dà fiducia ed entusiasmo. E’ dentro al gruppo e alla squadra, non cambia nulla nelle valutazioni. Ora abbiamo un giocatore con entusiasmo e fiducia e tutto il lavoro viene agevolato, è a disposizione”.
Sulle gerarchie in attacco. “Non ci sono gerarchie, soprattutto tra i giocatori di movimento. Vedo la settimana, analizzo le partite e poi decido. C’è un contesto di squadra, può partire Colak, che rispetto a Bonny ha avuto meno partite dall’inizio ma è stato determinante. Niente gerarchie ma continui dubbi, c’è un livello alto di competizione all’interno degli allenamenti”.
Su Mihaila e sul privilegio di essere primi in classifica. “Sono felicissimo di lui. La sua condizione è migliorata, è tornato in fiducia e dal punto di vista fisico è pronto, molto più pronto dell’anno scorso. Ora deve trovare la strada giusta per dare un contributo ancora maggiore. Sta lavorando bene. Siamo all’undicesima e stare davanti, con voglia di vincere le partite, ma stare dietro non cambia il momento del campionato. E’ ancora un periodo di confusione in classifica. Dobbiamo continuare a costruire e mettere sempre un mattoncino in più. Se vogliamo essere leader dobbiamo costruircelo tutti i giorni, ci sarà sempre qualcuno che vorrà batterci. Noi dobbiamo giocare per vincere tutte le partite, leggeri e senza pressione”.
Sul nuovo manager. “Per me la priorità è la partita. Io devo essere concentrato su questo ed il gruppo anche. Testa solo all’Ascoli, fuori ci pensa la società”.
La chiosa finale sulle condizioni di Camara. “L’anno scorso è stato molto importante, entrava e accendeva la partita entrando subito in gara. Ha messo una settimana in più di lavoro, sta bene e lavora. E’ lì. Pronto, per quello che può essere il minutaggio dopo oltre tre mesi fuori”.