Il Venezia la rimonta al Penzo: Pisa battuto 2-1
Il racconto della partita
Allo stadio Pierluigi Penzo va in scena il posticipo domenicale tra Venezia e Pisa. La squadra di Paolo Vanoli per sfruttare il passo falso del Catanzaro e raggiungerlo in classifica, lasciandosi alle spalle il ko di Reggio Emilia; i nerazzurri per dimenticare la sconfitta in extremis contro il Lecco ed avvicinarsi alle zone alte della classifica. Arbitra il sig. Ghersini da Genova.
Primo tempo
La partita inizia subito in salita per i padroni di casa: al 2′ Barbieri raccoglie un lancio lungo sul filo del fuorigioco, entra in area e viene abbattuto da Bertinato. Per l’arbitro non ci sono dubbi e decreta il calcio di rigore per gli ospiti, ammonendo l’estremo difensore lagunare. Sul discetto si presenta Valoti che insacca alla destra del portiere. Al 7′ Vignato si presenta in area e calcia, il tentativo viene intercettato da Modolo, dal calcio d’angolo seguente Leverbe viene ammonito per aver interrotto con un fallo la ripartenza di Tessmann. Ci prova Pohjanpalo al 10′ da fuori area, ma la conclusione si perde sul fondo. Al 17′ anche il Venezia va alla bandierina; alla battuta va Pierini, ma Nicolas blocca senza problemi. Scelleratezza di Candela al 24′ che spazza di testa nel cuore dell’area di rigore, bravo Bertinato sulla conclusione al volo di Vignato. Il pareggio del Venezia arriva al 31′: su corner di Bjarkason la difesa pisana spazza al limite dell’area dove c’è Pierini che con un magnifico mancino al volo batte Nicolas. Cresce la formazione unionista verso la fine del primo tempo: al 39′ Candela crossa per Busio che spedisce di testa alto. Ci riprova al 41′ al volo Pierini dalla stessa posizione in cui ha trovato il gol, stavolta la sfera esce. Minuto 45: Pohjanpalo viene atterrato al limite dell’area di rigore; alla battuta si incarica Tessmann, che calcia di poco al lato. L’arbitro intanto concede 3 minuti di recupero. Alla fine della prima frazione Bertinato si distende su una rasoiata da distante di Marin.
Secondo tempo
Cambia subito Aquilani che toglie Leverbe, ammonito, per inserire Hermannson. Inizio arrembante del Venezia che va vicino al gol al 47′ con un destro di Ellertsson, la palla esce di poco. Cambia anche Vanoli al 60′: entrano Johnsen e Lella per Pierini e Bjarkason; doppio cambio anche per il Pisa con l’ingresso di Moreo, ex della gara, e Piccinini per Vignato e Mlakar. I lagunari recriminano un calcio di rigore su Johnsen, per l’arbitro non c’è nulla. Il Venezia attacca con la speranza di trovare il gol del vantaggio, il Pisa, però, si difende con ordine. Al 65′ Lella raccoglie sul primo palo un corner di Tessmann, il colpo di testa si perde al lato. Cambia ancora Vanoli, al minuto 71, togliendo Modolo per Dembelè e Busio, uscito con qualche acciacco, per Andersen. Arriva al 73′ il sorpasso dei Leoni Alati: Tessmann con un filtrante delizioso serve Johnsen solo in area che trafigge Nicolas, portando il risultato sul 2-1. Aquilani si gioca il quarto slot sostituendo Veloso con Tremoni. Ci prova all’81’ Dembelè, ma il suo sinistro è debole e non impensierisce il portiere avversario. Il Pisa prova a rendersi pericoloso attaccando con insistenza, il Venezia però si difende bene e può sfruttare grandi spazi per colpire in ripartenza. All’83’ Vanoli effettua l’ultima sostituzione sostituendo Pohjanpalo per Gytkjaer, Aquilani risponde togliendo Valoti e inserendo Gliozzi. Al 91′ gli ospiti vanno vicini al pareggio con un colpo di testa di Piccinini che esce di poco alla destra di Bertinato. Un minuto dopo Moreo calcia dal limite dell’area, la palla si perde alta di pochissimo. Dopo cinque minuti di recupero Ghersini fischia tre volte. La partita finisce 2-1 per il Venezia.
Tre punti importantissimi per i Lagunari che raggiungono al secondo posto il Catanzaro a 21 punti e si lasciano alle spalle la sconfitta con la Reggiana. Seconda sconfitta di misura consecutiva per il Pisa che sprofonda al quindicesimo posto con 12 punti insieme al Cittadella.