31 Ottobre 2023

Il pensiero del Direttore – Era rigore in Sudtirol-Sampdoria? Chiarezza e trasparenza: la B merita il trattamento (mediatico) della A

L'editoriale del Direttore

Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images - Via One Football

Il tema arbitri dà spazio alle polemiche sin da quando esiste il gioco del calcio. Dai bar alle sale stampa per passare alle televisioni ed agli spalti: quasi mai un direttore verrà elogiato anche dinanzi ad una prestazione perfetta soprattutto se ad esprimere il giudizio è una tifoseria.

In questo momento storico si sta provando a togliere il velo che c’è sempre stato tra gli arbitri ed il pubblico con l’innovativa trasmissione Open Var che l’AIA, in accordo con DAZN, ha messo su per rendere pubblico l’operato della squadra arbitrale, coadiuvato dalla tecnologia, durante episodi dubbi. Così facendo è possibile sapere dal commento postumo dei massimi esperti arbitrali dell’AIA se il tutto è andato come doveva, se la decisione presa è stata corretta oppure errata.

Tutto bello, tutto fantastico… in Serie A. Premessa: normale che una novità parta da ciò che è più seguito, soprattutto in una fase sperimentale. Ma si arriverà mai a questo per la Serie B? Sicuramente sì, ma in quanto tempo? Il tema viene sollevato non a caso ma ricollegandosi ad un episodio che, dopo giorni, lascia perplessi chi prova ad analizzarlo ed interpretarlo. Stadio Druso di Bolzano, minuti finali quando Ghilardi interviene su Merkaj prendendo tutta palla e pochissimo corpo in una normale dinamica di uno sport di contatto.

Pezzuto indica il dischetto ed il VAR non richiama all’ordine (perché evidentemente non poteva data l’interpretazione del campo), il fischietto della gara. Rigore generoso, molto dubbio, inesistente (per chi scrive) che indirizza la gara col gol del 2-1 prima del tris di Pecorino. È rigore? È un errore? Perché questa decisione? Che si ponga il problema anche per la Serie B e per quelle piazze che, numeri alla mano, non hanno nulla da invidiare ad altre di A.