ESCLUSIVA – Niccolò Pasta (Parma Live): “Pecchia ha consolidato un progetto. Man? È lo specchio della squadra”
Niccolò Pasta, giornalista di Parma Live, ha commentato ai microfoni di Pianeta Serie B il magic moment della squadra di Pecchia.
Il Parma sembra aver iniziato con la marcia giusta l’attuale campionato di Serie B. La squadra di Fabio Pecchia comanda la classifica a +5 sul Venezia secondo; nell’ultima uscita stagionale, i crociati hanno confermato la salda posizione in vetta vincendo 3-1 al “Del Duca” contro l’Ascoli. Questa sera il Parma affronterà il Lecce in Coppa Italia (sedicesimi di finale) e nel weekend riceverà al “Tardini” il Südtirol di Bisoli. In vista di tali impegni, Niccolò Pasta (giornalista Parma Live) è intervenuto ai nostri microfoni per dire la sua sul momento di forma degli emiliani. Di seguito l’intervista completa.
Il Parma di Pecchia sembra una macchina perfetta. Miglior attacco, seconda miglior difesa e media di oltre 2 gol a partita. Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?
“Nella seconda parte della scorsa stagione il Parma aveva già mostrato grossi passi avanti, quest’anno, confermando il tecnico e una buona base del gruppo, la squadra ha compiuto quel salto in avanti che ormai da tre anni si cercava. I giovani sono piano piano cresciuti, conoscendo la categoria, Pecchia ha avuto modo di consolidare il progetto con un paio di elementi che lo scorso anno erano mancati e il resto è venuto di conseguenza”.
Che aria si respira nell’ambiente? Com’è attualmente il “clima” a Parma?
“Il migliore degli ultimi anni. Diciamo che nell’era Krause fino a qui non c’erano mai stati grossi risultati e al terzo anno di B, con una partenza del genere, i tifosi hanno finalmente potuto esultare. Ma ben consci di cosa è successo negli scorsi anni i piedi della gente sono ben saldi per terra”.
Dopo la Coppa Italia il Parma riceve il Südtirol. Come procede la marcia di avvicinamento alla gara? Pecchia avrà tutti a disposizione?
“Di fatto fuori è rimasto solo Lautaro Valenti, reduce da la rottura del crociato dell’anno scorso. Anche lui è sulla via del ritorno, ma dovrebbe essere l’unico indisponibile con Partipilo che a sua volta è pronto al rientro”.
Dennis Man ha segnato 3 gol nelle ultime due vittorie ed è in un ottimo momento di forma. L’anno scorso ha fatto maggiore fatica: è lui l’emblema del cambiamento generale della squadra?
“Sì, assolutamente. Man è stato l’immagine del Parma che non funzionava, quello che ha speso tantissimo senza ottenere nulla, ma in questa stagione sta finalmente emergendo per il talento che ha. Diciamo che quando le cose non andavano Man era un po’ lo specchio del Parma, ora che le cose funzionano si può dire lo stesso, ma finalmente in positivo”.
In momenti positivi come quello attuale può essere facile farsi prendere dall’euforia. La partita di Venezia, sotto questo punto di vista, è stato un campanello d’allarme per Pecchia?
“Nessun campanello d’allarme, soprattutto dopo aver visto quella partita. Un Parma insufficiente, il peggiore della stagione, ha giocato alla pari con una delle squadre più forti della B, peraltro fuori casa. Un passo falso può starci ma solo di passo falso si tratta, viste le risposte date dalla squadra subito dopo quella sconfitta”.
Quali sono i principali punti di forza della squadra e quali, se ci sono, i punti deboli e i “nervi scoperti” sui quali Pecchia dovrà ancora lavorare?
“L’attacco è sicuramente un punto di forza. Tra titolari e riserve si tratta quasi di un reparto da Serie A, che in B non ha eguali. Il punto “debole”, se così si può dire, è a centrocampo nel rimpiazzo di Estevez, che non esiste. Senza l’argentino il Parma ha dimostrato di poter faticare perché non ha giocatori di quel livello e con quelle caratteristiche in rosa e infatti quando Estevez è mancato il Parma non ha mai brillato. Se si può fare un appunto alla squadra, ecco che si può sottolineare questa mancanza, a cui la società proverà a porre rimedio in gennaio”.