3 Novembre 2023

Sampdoria, Pirlo: “Attraversiamo un momento difficile. Palermo costruito per la Serie A”

Ultima chiamata per salvare la panchina

Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football

La Sampdoria è chiamata a dare un forte segnale dopo la sconfitta in campionato con il Südtirol, e in Coppa Italia contro la Salernitana; l’avversario, tuttavia, non è dei più abbordabili, dal momento che il Palermo al momento occupa il quarto posto con 20 punti e una partita da recuperare.

L’allenatore dei blucerchiati, Andrea Pirlo, è intervenuto in conferenza stampa dove ha parlato del clima che si respira in spogliatoio all’indomani del match.

Questo è quanto emerso:

“Il clima è di una squadra che attraversa un momento difficile. Lo sapevamo anche prima di Salerno, sapevamo di andare ad affrontare una squadra di A con giocatori che magari avevano giocato poco e volevano mettersi in mostra. Dopo la partita ci siamo messi a lavorare, l’obiettivo è la partita di domani”.

“La società è sempre stata presente. Ieri ci ha fatto piacere che ci sia venuto a trovare Manfredi, ha parlato con tutti per avere un quadro generale”.

Sul fronte infortunati: “Forse recuperiamo Stojanovic poi per il resto saranno gli stessi della settimana scorsa”.

“Mi spiace non essere presente. Dall’alto saremo sempre in contatto, come succede anche nelle altre partite cogitò analisti. Spiace non essere in panchina.”

“Per me è importante come per tutta la squadra. Io faccio parte della Sampdoria. Se vince la Sampdoria, vinco io. Se vinco, vince la Sampdoria. Qui non si parla di Pirlo in sé, si parla solo di squadra e di Sampdoria. Questo è l’obiettivo principale”.

Sul Palermo: “E’ una squadra costruita per cercare di andare in Serie A, hanno speso parecchio con l’obiettivo di essere promossa. Non abbiamo paura di nessuno, andiamo a giocarci la nostra partita. Siamo una squadra con grandi valori e stiamo cercando di portare a far vedere le qualità che abbiamo. Affronteremo il Palermo a viso aperto, nella testa dei ragazzi c’è grande tranquillità ma anche grande consapevolezza”.

Sul ritiro: “Siamo andati ieri sera per cercare di concentrarci dopo la paritta di Coppa Italia. Era importante stare insieme per fare recupero, questo ci è servito e spero ci serva per arrivare bene domani”.

Sui tifosi: “Deve essere la regola. Dobbiamo essere noi a trascinare loro. Loro ci trascinano sempre ma se diamo qualcosa in più a loro, le cose messe insieme ci danno quel valore in più”

“E’ capitato parecchie volte che quando si è andati in vantaggio si ha avuto momenti di sbandamento. La squadra ha fatto una buona partita a Bolzano, poi il rigore al 95′ ha cambiato le carte in regola e il risultato finale. Questo fa parte del gioco, i dettagli ti fanno vincere o perdere le partite”.

Sulla sua espulsione contro il Südtirol: “Da un fallo laterale dove è stato fermato il gioco e non abbiamo capito il motivo. Prima c’è stato il rigore un po’ dubio, ho esagerato nella reazione ma credo sia stato normale. In seguito ad un fallo laterale fermato senza motivo pensavo di aver ragione in quel momento”.

“Vediamo. Ora guardiamo come stanno, chi ha recuperato dalla partita dell’altro giorno e domani decideremo”.

Sul mancato utilizzo di Pedrola: “Col senno di poi certo che puoi aver sbagliato, ma nei giorni precedenti non aveva dato sensazioni di allerte. Si è allenato al 100% e quindi pensavamo non ci fosse rischio. E’ successo questo per un movimento che non può allenare, può capitare”.

Su Eugenio Corini: “Abbiamo condiviso una stagione, io ero molto giovane avevo 16 anni e lui era tornato. Ci conosciamo da tanti anni,. sono contento che stia facendo bene. Speriamo domani di dargli un bel dispiacere”.

A riportarlo è TuttoMercatoWeb.