ESCLUSIVA PSB – Walter Novellino: “Sampdoria? Adesso si vede tutto nero, ma ci vuole pazienza. Vazquez straordinario. Sull’Ascoli…”
Le parole di Novellino ai nostri microfoni
La nostra redazione ha raggiunto in esclusiva Walter Novellino, storico tecnico del panorama calcistico italiano, con un trascorso importante in club che attualmente giocano in cadetteria. Col Mister ne abbiamo analizzato il momento. Di seguito l’intervista completa.
Sono ben 6 le squadre del suo passato che oggi militano in B, tra cui la Sampdoria. Dopo la retrocessione i blucerchiati sembrano essersi smarriti e le brutte sconfitte di Salerno e Bolzano certificano il momento nero. Come si spiega questa situazione?
«Quando subentra una nuova proprietà emergono sempre delle difficoltà. L’anno scorso la situazione è stata gestita in maniera assurda. Credo che ci voglia un po’ di rodaggio anche per i nuovi dirigenti. È chiaro che in questo momento ci sono diverse lacune tecniche, sono convinto però che dal mercato di gennaio arriveranno giocatori adatti al gioco di Pirlo. Adesso si vede tutto buio, ma ci vuole pazienza. La società e i suoi dirigenti, con un pubblico così, non possono rimanere a guardare una squadra che non sia protagonista».
Sorridono, invece, classifica alla mano Palermo, Venezia e Modena: a suo avviso chi tra queste ha più chance di insidiare il Parma?
«Ho nel cuore tutte e tre, sono squadre che mi hanno dato tanto. Ti dico in primis Venezia, ha un’organizzazione che mi piace molto, viaggia ad alti ritmi, hanno gamba e potenza fisica; anche il Palermo di Corini è una squadra completa, come lo stesso Parma. Il Modena è una bella outsider. Comunque credo che chi alla fine starà più in condizione riuscirà a vincere il campionato».
Un po’ più giù troviamo la Cremonese pronta a dire la sua: i grigiorossi possono contare su individualità importanti, come ad esempio “El Mudo” Vazquez, da lei allenato nella breve esperienza al Palermo. Tecnicamente e umanamente che giocatore è?
«Si tratta di un giocatore tecnicamente straordinario, umanamente positivo in tutti i sensi. È un taciturno come viene descritto, parla poco, ma se si ambienta come sta facendo a Cremona può fare grandi cose. L’ho visto bene, può trascinare la squadra. In merito ai grigiorossi mi dispiace molto per l’allontanamento di Ballardini che stava facendo un ottimo lavoro. Credo che ci voglia sempre un po’ di pazienza in questi casi. La Cremonese, comunque, rientra in quel gruppo di squadre citato prima».
In ultimo l’Ascoli staziona a metà classifica, a pochi passi dai play-out ed è reduce dalla sconfitta con il Parma. Secondo lei è una squadra attrezzata per i play-off o deve prima pensare a salvarsi senza guardare subito troppo in alto?
«Credo che la prima cosa che devono fare è quella di raggiungere il risultato della salvezza, poi una volta acquisita guardare più su. Sono convinto che ci riusciranno grazie al pubblico meraviglioso che li supporta. Nonostante le difficoltà iniziali avute, i bianconeri hanno tutto il tempo per riprendersi».