4 Novembre 2023

Como, Verdi: “Il primo gol liberatorio, obiettivo minimo i playoff. Penso che con questa società potrò tornare su in breve tempo”

Simone Verdi racconta il suo passaggio al Como e gli obiettivi della stagione dei lariani

Como Football

Simone Verdi è stato uno dei nomi più chiaccherati e discussi di tutta l’estate di Serie B. Il suo arrivo a Como ha sorpreso sì, ma allo stesso tempo ha lanciato anche un segnale forte e chiaro da parte della società lariana, che con un giocatore del genere ha voluto provare ad alzare ulteriormente l’asticella. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Simone Verdi ha raccontato il momento del Como e la sua scelta di approdare in estate in riva al Lago.

Ecco le sue parole:

“Il primo gol con questa maglia è stato importante, bello e anche liberatorio, perché lo stavo cercando da un po’. La cosa più importante è che ci ha fatto riprendere il cammino dopo due stop con Cremonese e Parma e per questo sono ancora più contento. Cerco di vivere tutto in modo molto razionale perché non sono una persona superstiziosa. L’unica routine che ho è ascoltare la musica prima della partita.
Più che una routine, però, è un modo per caricarmi. Sono abituato a essere concentrato sul presente. Il campionato è ancora lungo e nonostante la buona posizione in classifica non dobbiamo dimenticarci che la Serie B è molto difficile e non bisogna mai perdere la concentrazione. Poi, certo, sappiamo tutti che per noi l’obiettivo minimo sono i playoff. Se siamo pronti? Lo dirà il campo. Poi, se vogliamo parlare di proprietà e club a 360 gradi, penso che per ambizione, organizzazione e mezzi sì, siamo pronti. Ma il campo è un’altra cosa, come ho detto il campionato è lungo, lunghissimo, con tante grandi squadre che vogliono e possono salire. Sappiamo però che il Como ha come obiettivo di arrivare in Serie A nel giro di pochi anni e continuerà a investire per raggiungerlo il prima possibile”.

Il passaggio a Como e mister Longo

“È stata un’estate particolare, all’inizio sembrava che il Torino volesse provare a tenermi ma poi ho scelto di venire a Como per trovare continuità, giocarmi le mie carte e perché penso che questa società potrà darmi in breve tempo la possibilità di tornare su. Baselli? Daniele mi aveva parlato del Como come una grande occasione ancora prima della fine dello scorso campionato, diciamo però che è stata solo una
chiacchierata. Siamo grandi amici oltre al calcio e quando ci sentiamo durante il mercato parliamo di tutto meno che di campo. Dal punto di vista ambientale Como è un posto meraviglioso. Il lago è unico. Ho cenato qualche volta sulla terrazza dell’Hilton e la vista è pazzesca. I principi tattici di Longo si sposano bene con le mie caratteristiche, credo. Mi sento a mio agio nel modulo che utilizziamo con uno o due trequartisti. In questo momento penso che stiamo esprimendo un bel calcio e spero di continuare così. Sono comunque un giocatore offensivo ed è normale sentire la mancanza del gol quando non arriva
da un po’. Ma non è e mai è stata una mia ossessione. A maggior ragione quando, come in questo
periodo, la squadra gira bene e ottiene buoni risultati. Novembre sarà un mese chiave per noi, molto impegnativo. Dopo Pisa andiamo ad Ascoli, due stadi difficili con un tifo caldo che spinge parecchio la squadra. Poi ospiteremo la Feralpisalò e, ancora al Sinigaglia, sarà il momento del sentitissimo derby
con il Lecco. È vero che al momento sono tutte squadre che ci seguono in classifica ma sono
comunque sfide durissime, soprattutto in trasferta. A fine mese sicuramente avremo un quadro più ampio di quale potrà essere il nostro cammino, per il resto testa bassa e pedalare”.