Spezia, Muhl: “Sampdoria? Sfida dalla doppia valenza. Con D’Angelo ci troviamo bene”
Le parole del difensore aquilotto alla vigilia del derby con i blucerchiati
Lukas Muhl, difensore tedesco classe ’97, è alla sua prima esperienza in Italia.
L’ex calciatore di Norimberga e Austria Vienna è arrivato allo Spezia da svincolato e con tante belle aspettative. Tuttavia il campionato dei liguri, fin qui, non ha regalato grandi soddisfazioni in termini di risultati e, ovviamente, di classifica. Il calciatore aquilotto è intervenuto sulle colonne de “Il Secolo XIX” toccando diversi temi; dalle sensazioni sui primi mesi in Italia, al neo tecnico D’Angelo, fino ad arrivare al derby di domani sera con la Sampdoria. Ecco le sue parole, riprese da calciospezia.it:
D’Angelo e le nuove idee. “Stiamo conoscendo la sua idea di calcio. Il tecnico ha cercato di trasmettere fiducia e voglia di fare bene. Perciò, l’impressione non può che essere positiva. Abbiamo cambiato modo di difendere. Tutta la squadra si occupa della fase difensiva, non solo il pacchetto arretrato. Immagazzinarlo è stato semplice. Ci siamo trovati subito a nostro agio. E tutti stiamo dando il massimo per seguire i principi del neoallenatore“.
Le differenze con Alvini. “Ogni allenatore ha un suo modo di lavorare. Non è bello cercare differenze. Di certo ora abbiamo cambiato impostazione di gioco, sia in fase difensiva sia di costruzione“.
Sul possibile passaggio alla difesa a 4. “Non c’è grossa differenza. L’importante è avere chiari i principi di gioco“.
Il segreto per uscire dalla crisi. “Credo anch’io che lavoro sia la parola chiave. Per riuscire a superare questa fase dobbiamo rimanere uniti come squadra, lavorare duro in ogni allenamento e capire che non sempre si vince con il bel calcio. A volte si può essere anche meno belli. L’importante è raggiungere il risultato e portare a casa i tre punti. La squadra parla la stessa lingua: tutti siamo determinati a dare il massimo per risollevarci in classifica“.
Sul calcio italiano e sul suo arrivo allo Spezia. “È diverso rispetto a ciò a cui ero abituato. In Serie B ci sono ottimi giocatori, molto abili con la palla tra i piedi. Devi essere sempre concentrato. Sarò banale, ma in Austria e Germania il calcio è molto più fisico e verticale. In Italia, poi, c’è grande attenzione sulla tattica: tutte le squadre dimostrano organizzazione. Nessuna partita è scontata. Venire in Italia è stata una sfida. Non è mai semplice quando arrivi da un’altra cultura, da un altro calcio. So, però, che qui posso crescere tanto. Anche dal punto di vista della personalità. Lo Spezia mi ha dimostrato interesse. Si è presentato con un progetto ambizioso e io mi sono convinto subito. Ho colto l’occasione per fare un passo importante nella mia carriera“.
Sullo stadio Picco. “Lo stadio è bellissimo, l’atmosfera meravigliosa e stimolante. È come se i tifosi fossero in campo con noi. Giocare davanti a loro è sempre bello. Spero di riuscire a vincere la prossima partita casalinga, in modo da regalare loro una grande gioia visto che finora non siamo riusciti a farlo“.
La chiosa finale sul derby con la Sampdoria. “Parliamo di una gara speciale. Un incontro difficile, in cui ci sarà da combattere, correre e giocare con intensità. Dovremo dare tutto come squadra. E lo faremo per provare a strappare tre punti in una partita dalla doppia valenza“.