ESCLUSIVA PSB – Terracenere: “Una piazza come Bari merita la Serie A subito. Troppi prestiti”
Le parole dell'ex centrocampista del Bari ai nostri microfoni
Non è un momento semplice in casa Bari.
I Galletti, dopo 5 risultati utili consecutivi e prestazioni che lasciavano ben sperare, hanno subito un pesante stop casalingo (0-3) nel match di sabato scorso contro il Venezia. La sconfitta con i lagunari ha lasciato strascichi importanti nella tifoseria ed infatti, al triplice fischio, è andato in scena un confronto decisamente accesso tra alcuni supporter presenti in tribuna ed il presidente Luigi De Laurentiis.
Chi conosce bene l’ambiente barese è, certamente, Angelo Terracenere (più di 250 presenze tra A e B con i Galletti). L’ex centrocampista biancorosso è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare del momento vissuto da Di Cesare e compagni. Ecco le sue parole:
“Il Bari sta deludendo, non ci possiamo nascondere. Dopo il finale della scorsa stagione mi sarei aspettato un campionato di vertice”.
Rimprovera qualcosa alla società?
“De Laurentiis va ringraziato per quello che ha fatto in questi anni, tuttavia mi sarei aspettato maggiori investimenti, non ha speso quello che doveva. Ha incassato circa 15 milioni da 3 cessioni importanti (Caprile, Cheddira, Folorunsho) e non li ha reinvestiti sul mercato, è controproducente prendere tanti calciatori in prestito. Li valorizzi per poi doverli rispedire alla base”.
Magari anche calciatori che lo scorso anno si sono rivelati decisivi come Benedetti?
“Esattamente, ha fatto un grandissimo campionato e poi è ritornato alla Sampdoria. Ma lo stesso si potrebbe dire di Folorunsho. La situazione è stata gestita male”.
Al termine del match con il Venezia c’è stato anche un duro confronto tra tifoseria e proprietà. Cosa ne pensa?
“Il tifoso ha tutto il diritto di esternare il suo malumore, la piazza non ha gradito particolarmente quello che è successo in tribuna”.
C’è qualche calciatore che fin qui l’ha delusa?
“Mi sarei aspettato di più da Aramu, nel momento in cui troverà una buona condizione fisica sono sicuro che dirà la sua. Anche Diaw non ha reso al massimo, è un calciatore che a me piace tantissimo e che fino ad oggi è stato frenato da tanti infortuni”.
Dopo la sosta dovrebbe rientrare anche Menez.
“Parliamo di un calciatore che ha una qualità immensa, un calciatore con le sue caratteristiche manca a questa squadra. Salta l’uomo, crea la superiorità numerica, è chiaro però che dopo un infortunio come il suo non sarà facile rientrare subito al 100 %. Questo, secondo me, è stato uno dei tanti errori della società; prendere calciatori svincolati senza investire come invece hanno fatto altre realtà”.
Gennaio si avvicina e con esso anche la finestra invernale di calciomercato. Di cosa avrebbe bisogno il Bari?
“Mi dispiace dirlo, ma bisogna intervenire su tutti e tre i reparti. Bisogna andare a prendere calciatori forti e funzionali per poter sperare in una posizione playoff”.
Punterebbe di più sul settore giovanile?
“Il Bari deve puntare sul settore giovanile, è sempre stata la sua forza. Ai miei tempi tanti calciatori arrivavano poi in B con la maglia biancorossa. Chiaramente questo discorso va di pari passo con la presenza delle strutture, strutture che in questo momento non ci sono. Bari è una piazza importantissima, giocare con questi colori equivale a giocare in A con le maglie di Inter o Juve”.
In chiusura, quali sono per lei le sorprese in positivo ed in negativo di questa Serie B?
“Il Venezia mi ha sorpreso, non credevo potesse fare così bene. Poi, certamente, il Catanzaro che nessuno avrebbe immaginato nelle prime posizioni di classifica. Tra le delusioni ci sono sicuramente Spezia e Sampdoria, squadre che ad inizio campionato erano tra le favorite per la vittoria finale. Comunque credo che ci sarà una lotta a tre tra Palermo, Parma e Venezia”.