ESCLUSIVA PSB – I talenti della B raccontati da chi li ha lanciati, il ds Federico: “Mancuso giocatore straordinario. Diakitè ha avuto un’offerta dal Napoli”
Federico in esclusiva ai nostri microfoni
Il ruolo del direttore sportivo è uno dei più importanti all’interno di una società calcistica. Il suo compito è quello di formare la squadra e nei club di serie minori anche di trovare talenti da far crescere e lanciare nelle categorie superiori. E lo sa bene il direttore Sandro Federico, il quale ha parlato ai nostri microfoni di molti calciatori di Serie B da lui scoperti, svelando curiosi retroscena e commentando i giocatori stessi.
Ecco le sue parole in esclusiva:
Iniziamo parlando di Gnahorè, il centrocampista dell’Ascoli è tra le poche note positive di un inizio quasi disastroso per i bianconeri, lei che lo ha visto da vicino, sa dirci quali sono le migliori doti calcistiche e umane dell’ivoriano?
“È un ragazzo che ha indubbie qualità tecniche pur avendo una struttura fisica importante. Può fare la differenza. L’unica cosa è che caratterialmente è un ragazzo particolare, che deve essere sempre supportato e sostenuto per farlo rendere al massimo. Sta avendo qualche problema fisico ma è un giocatore che può sicuramente dare tanto”.
Altro calciatore che lei conosce bene è Mancuso, che dopo qualche esperienza non fortunata sta provando a rilanciarsi a Palermo: pensa che l’attaccante possa risultare decisivo in questa stagione per ì rosanero?
“Mancuso è un giocatore straordinario. Ha dalla sua tantissima personalità e serietà. È un ragazzo di grande applicazione. Sono convinto che anche quest’anno si ritaglierà uno spazio importante e che sarà decisivo in questo Palermo e gli può fa fare il salto di qualità”.
Continuiamo con Diakitè, che sembra essere in rampa di lancio a Terni, nonostante un inizio non esaltante a livello collettivo: come vede il futuro del ragazzo?
“Lo vedo prossimo all’arrivo nella massima serie, ha fatto gli step giusti. Secondo me è uno dei migliori difensori di questa Serie B. Sta facendo anche qualche gol e penso sia pronto per fare il salto di qualità. Ha tutto: grande velocità, senso del recupero. Sono convinto che questo sia l’anno buono per lui”.
Pensa che la Ternana sia la realtà giusta per permettere al giocatore di crescere in maniera appropriata?
“Assolutamente si. Con noi arrivava dalla Serie D. Addirittura arrivó un’offerta dal Napoli che ce lo aveva chiesto per mandarlo in prestito al Bari, che era in Serie C all’epoca. Alla fine non se ne è fatto nulla e lo abbiamo ceduto alla Ternana, dove ha fatto uno step intermedio che serviva per arrivare poi ad alti livelli. Prima di arrivare in Italia giocava nei dilettanti in Francia, non aveva avuto neanche una scuola, ha capito su cosa doveva migliorare”.
Due parole su Gondo, che ha avuto diversi anni fa a Teramo?
“Gondo è l’attaccante che tutti gli allenatori vorrebbero. È un ragazzo serio e un grande professionista”.
La Serie B è come ogni anno combattuta ed equa: quali sono i suoi pronostici sulla stagione attualmente in corso?
“Vedo Venezia e Parma sopra a tutte perche c’è un grande lavoro dietro. Si capisce che in queste due società c’è stato un lavoro anno per anno, nonostante le delusioni e le difficoltà degli anni scorsi. Il Parma ha tanti giocatori giovani è davvero molto forti, è una squadra che piace. Lo stesso Venezia è una bella realtà. Dopo queste due vedo la Cremonese, il Palermo, il Como, penso che il Bari tornerà in alto in classifica così come la Sampdoria. In Serie B chi è abituato a programmare e ha nella rosa dei giovani forti alla lunga può andare. Volevo sottolineare anche il grande lavoro che stanno facendo a Pisa, proponendo un calcio diverso. Vedo in loro un progetto a lunga scadenza e penso che il prossimo anno possa essere quello buono per Aquilani”.