Sampdoria, senti l’ex Volpi: “Contro il Brescia gara negativa. A Pirlo serve tempo”
Parla l'ex centrocampista
Archiviata la sconfitta del Rigamonti, la Sampdoria si prepara al prossimo appuntamento di Serie B. A Marassi il blucerchiati ospiteranno sabato alle 14 il Lecco, reduce da un’importantissima vittoria casalinga contro il Bari.
Sergio Volpi, che ha vestito la maglia doriana tra il 2002 e il 2008, ha parlato a La Repubblica di questa prima metà di stagione complicata per la squadra di mister Pirlo, con cui ha condiviso lo spogliatoio ai tempi delle giovanili del Brescia.
Queste le sue parole, riportate da sampnews24.com:
Sulla sfida contro il Brescia: “Seguo sempre la Sampdoria quando posso. Non è stata una partita positiva. Pirlo li vede tutti i giorni, dall’esterno è difficile dare un giudizio, ma ho visto poca personalità e cattiveria. Il Brescia ha fatto la sua partita, con grinta, e ha preso il sopravvento, ma la Sampdoria non aveva la giusta concentrazione. Ha meritato largamente di vincere“.
“Credo che debbano fare un campionato di transizione per prepararsi a un torneo con maggior ambizione. Deve navigare in un centro classifica e mettere le basi per un campionato importante. Ha dovuto fare un mercato di necessità, conta costruire una squadra per il prossimo anno“.
Sul reparto difensivo: “Ghilardi non mi dispiace, sta facendo un buon campionato. I giovani bisogna lanciarli e ed anche aspettarli. Non si può subito chiedere continuità, serve calma e pazienza. La maglia della Sampdoria è importante, pesante, ma in uno stadio come Marassi, sei portato a dare qualcosa in più. Quando vedi l’entusiasmo dei tifosi, non puoi non caricarti. Fossi un giovane mi piacerebbe poter giocare a Marassi. Per molti è la prima esperienza importante, è solo questione di tempo, ma non servono mesi. Le qualità devono uscire fuori“.
Su Andrea Pirlo: “Deve avere il tempo, non si può mettere tutti e tutto in discussione. Facevamo entrambi il settore giovanile a Brescia, rispettivamente a livello Primavera e Giovanissimi. Ho giocato insieme con Baronio, un grandissimo centrocampista con qualità straordinarie. Il percorso più lungo in comune è stato con Pavarini, di cui siamo coetanei“.
Sul Lecco: “C’è stato un cambio di marcia incredibile dopo l’arrivo in panchina di Emiliano Bonazzoli, li ho visti nella vittoria contro il Parma: sono una squadra rognosa, con la cattiveria giusta che sa quello che vuole. Bonazzoli? Sinceramente non me lo aspettavo, ma si era dimostrato un allenatore preparato con il Fanfulla in Serie D ed aveva conquistato la salvezza. Non esistono campionati facili“.
Sulla Serie B: “Il Parma ha una marcia importante, il Venezia ribatte colpo su colpo. Il Palermo sta facendo fatica, pensavo fosse a livello delle prime posizioni. Sarà fondamentale chi avrà la condizione migliore a marzo. È ancora tutto in discussione“.
Sui tifosi: “Non vengo a Genova da tempo, ma ogni volta sono stato accolto bene e sarò sempre riconoscente. Mi stanno dando di più di quello che ho dato in campo. Sono passati anni, ma non mi hanno dimenticato“