8 Dicembre 2023

Verso Parma-Palermo, parla Beppe Iachini: “Sfida tra società nate per essere protagoniste”

Beppe Iachini presenta la sfida tra Parma e Palermo

Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images - Via One Football

Parma-Palermo sarà un’intreccio chiave della sedicesima giornata di Serie B. Domenica al Tardini si incrociano i sentieri del Parma capolista e di un Palermo che ha disperato bisogno di punti per tornare a puntare il mirino sulla Serie A e anche per salvare la panchina, sempre più traballante di Corini. L’etichetta della partita è questa, lo sa bene anche Beppe Iachini, doppio ex di questa sfida che ha detto la sua alla Repubblica ed. Palermo.

Ecco le parole di Iachini:

“Sarà una bellissima partita fra società nate per essere protagoniste, spinte da due piazze da A. Tutto è ancora possibile: il Parma è più avanti, lo dice la classifica, ma il Palermo ha le carte in regola per raccogliere soddisfazioni. Eugenio Corini sa come affrontare questo periodo oscuro, però la medicina è sempre il risultato, un toccasana per far felice il pubblico. Quando arrivai a Palermo eravamo tredicesimi, ci siamo messi sotto e abbiamo cucito un vestito idoneo alla squadra puntando su atteggiamento e mentalità: così abbiamo riportato 30.000 spettatori fissi allo stadio. Corini è un bravo allenatore e studierà la strategia attentamente, valutando pro e contro della sfida. Le squadre si conoscono, al Parma sono ancora affezionato e guardo da vicino tanti ragazzi ora titolari perché hanno esordito e mosso i primi passi con me. Penso a Bernabè, Circati, Benedyczak, Man, Del Prato e tanti altri. A Parma sono rimasto sei mesi tra mille difficoltà come i vari infortunati, così ho messo dentro i giovani. Abbiamo valorizzato una compagine che ora è cresciuta ulteriormente. Sono stato bene in entrambe le città, ma a Palermo ho vissuto prima due anni da giocatore e poi altri tre da allenatore vincendo col record di punti e di successi fuori e dentro casa. Sono subentrando compiendo un’inaspettata rimonta fino alla promozione. Poi altre due stagioni nel massimo campionato… indimenticabile. Con giocatori incredibili, Vazquez, Dybala, Belotti, erano ragazzini che si affacciavano a campionati importanti, Dybala aveva 19 anni, Belotti 18, Vazquez fece il suo record di gol. Franco è un giocatore fantastico, a Palermo era escluso dall’organico: quando lo vidi mi si illuminarono gli occhi e lo misi subito dentro. Io sono alla finestra, ho ricevuto diverse proposte ma non ho ritenuto opportuno dire sì. Mi informo, mi guardo intorno, studio e seguo tutte le partite possibili, sono stato anche in Inghilterra. Vorrei un progetto valido su cui puntare, mi piacerebbe aspettare la situazione giusta”.