Palermo, senti Amelia: “Involuzione figlia della troppa pressione di vincere. Corini sa quello che deve fare”
Il punto di vista dell'illustre ex rosanero
Marco Amelia, ex estremo difensore (anche) del Palermo, è intervenuto ai microfoni di Mediagol.it esprimendo il proprio personalissimo pensiero in merito al pessimo momento di forma dei rosanero di Eugenio Corini, attesi nel weekend dal complicatissimo confronto al cospetto della capolista Parma.
“La problematica è legata forse al dover vincere sempre per forza. A volte bisogna avere pazienza e non rischiare di perdere pur di vincere. Questa potrebbe essere una delle cause dell’involuzione rosanero”.
“Vale tantissimo per il Palermo per il momento che sta vivendo la squadra. Il Parma è una squadra forte ma il Palermo è una squadra ben costruita che sta trovando delle difficoltà nel proprio percorso. Dopo una grande partenza adesso deve ritrovarsi. Questa è una partita in cui calma e pazienza possono far portare a casa il risultato. Le due squadre saranno attente a quello che faranno gli avversari per poi cercare di sfruttare le occasioni che si vengono a creare grazie ai propri giocatori in grado di fare la differenza. I tre punti contano tanto, specie per il Palermo perché serve una vittoria del genere per rimettersi in carreggiata e per riportare la squadra più vicina alla vetta”.
“Difficile dire la causa, quando vai a vedere le sconfitte sulla carta alcune erano partite alla portata del Palermo. C’è da capire quali sono le dinamiche di questo campionato, la Serie B è difficile. Corini, lo staff e i dirigenti sanno bene quello che devono fare. Palermo è destinato a vincere ogni singola partita, questo può avere creato problematiche nella gestione delle partite che non sono andate bene. Penso a quelle al Barbera dove il risultato è stato negativo contro squadre più che alla portata per la rosa dei rosanero. C’è l’occasione per poter invertire questo trend. I trend si invertono sempre andando ad affrontare le migliori squadre del campionato. Parma in questo senso è una tappa perfetta per la squadra di Corini”.
“Il City Group vede da vicino il lavoro di Corini. Eugenio conosce conosce bene la piazza, è stato un grande capitano del Palermo e conosce bene la realtà. Ha vissuto questo cambiamento con questa nuova società fin dai primi momenti e sta cercando di riportare in alto il Palermo. È uno che ci tiene, proprio perché è stato capitano è legato ai rosanero. Questo è quello che stanno valutando i dirigenti del Palermo, a me come allenatore Corini non dispiace. I risultati ti mettono dei dubbi e per scioglierli servono grandi dirigenti che siano consci del lavoro che si sta svolgendo. L’obiettivo del Palermo è arrivare in Serie A a maggio, questa è la cosa più importante. I dirigenti stanno scegliendo al meglio affinché questa squadra possa arrivare in fondo. I dirigenti sanno bene quello che stanno facendo scegliendo di continuare a dare fiducia a Corini”.