Como, Cassetti: “La classifica? É presto, siamo soltanto alla fine del girone d’andata”
Le parole del tecnico dei lombardi dopo la vittoria con il Cosenza
Grande entusiamo in casa Como.
I lombardi hanno espugnato il “San Vito-Gigi Marulla” battendo il Cosenza in rimonta 1-2, il risultato odierno ha inoltre consentito, a Cutrone e compagni, di agganciare il Venezia al secondo posto. Marco Cassetti, chiamato a sostituire il neo tecnico Osian Roberts fino a che non sarà completata la documentazione, è intervenuto in sala stampa al termine del match contro i calabresi. Ecco le sue parole, riprese da espansionetv.it:
“E’ stata una partita difficile, contro una squadra che, per il gioco che fa, ci poteva creare molti problemi. Penso che il Como abbia offerto una ottima prestazione, mettendo sul campo al meglio quello che è stato provato provato nei due giorni dopo la sfida con il Palermo. E questo nonostante le tante assenze di giocatori importanti; è stato il gruppo a fare la differenza. Nella nostra formazione i giocatori che entrano dalla panchina si fanno sempre trovare pronti e fanno fare un salto di qualità importante. Avere 20-21 titolari consente di non abbassare la qualità del gioco”.
Sul match. “Certo, potevamo chiudere prima il match soprattutto con l’occasione di Moutir Chajia, la più clamorosa. Ma in generale ritengo che siano tre punti meritati”.
Sulla classifica. “La classifica? E’ presto, siamo soltanto alla fine del girone d’andata. Vedere il Como secondo fa indubbiamente piacere, ma noi dobbiamo guardare partita dopo partita, e lavorare. Dobbiamo migliorare per arrivare all’idea di gioco a cui puntiamo. Il gruppo si è applicato benissimo e ora ha una mentalità diversa”.
Sul mercato. “Se ne parlerà con calma, vedremo a gennaio. Godiamoci questa settimana”. Cosa migliorare? “Vedo una grande mentalità, anche a Brescia, a parte i primi 20 minuti abbiamo dominato il gioco e creato tanto. Ma ci è mancato un po’ di cinismo. Anche oggi a Cosenza, potevamo chiudere prima il match e soffrire meno nei minuti finali”.
Sulla rete subita. “Ma il Como non ha rubato nulla. La rete che abbiamo subito in contropiede? Per fare un gioco offensivo bisogna avere il coraggio di tenere la linea alta. E’ un rischio che ci prendiamo. Poi se si sbaglia qualche meccanismo o movimento, trovi giocatori che ne approfittano in queste situazioni di contropiede. Ma anche noi, a ben guardare, abbiamo fatto gol su azione di rimessa”.
Su Cutrone e Gabrielloni. “Patrick ha fatto un prezioso lavoro di collegamento con Gabrielloni terminale offensivo. Quest’ultimo meritava una chance dal primo minuto dopo dopo essere entrato nelle ultime gare e averle decise. Si è guadagnato il posto e ha fatto bene come sempre”.