28 Dicembre 2023

Parma, il girone d’andata è da applausi. Che numeri!

Il girone d’andata del Parma di Fabio Pecchia è stato un autentico capolavoro, sotto ogni punto di vista. Dal gioco, ai punti conquistati sino al titolo di campione d’inverno ottenuto per la prima volta nella sua storia. A riassemblare tutti i pezzi ci ha pensato lo stesso club Crociato attraverso un comunicato apparso sul proprio […]

Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images - Via One Football

Il girone d’andata del Parma di Fabio Pecchia è stato un autentico capolavoro, sotto ogni punto di vista. Dal gioco, ai punti conquistati sino al titolo di campione d’inverno ottenuto per la prima volta nella sua storia. A riassemblare tutti i pezzi ci ha pensato lo stesso club Crociato attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale.

“Il pensiero è alla A, alla A di Ascoli. Questo il messaggio inviato da Fabio Pecchia nel post partita di Brescia, dopo la vittoria firmata da due gol straordinari di Bernabé Man. “Ci rilassiamo qualche giorno e torniamo più carichi di prima per un girone di ritorno che sarà complicato” ha sottolineato l’allenatore gialloblu. 

Si riparte domenica 14 gennaio, allo stadio Tardini, per andare a caccia di un altro primato. Ma, con il titolo di campione d’inverno conquistato per la prima volta in Serie B nella storia del Club, è lecito girarsi indietro e ripercorrere le 19 giornate del girone d’andata con i suoi primati, ma anche un anno solare che (Cagliari a parte) ha donato emozioni al popolo gialloblu.

Nell’anno dei 110 anni dalla nostra fondazione, il Parma Calcio ha ottenuto il titolo di Campione d’Inverno per la prima volta e, per restare in tema di primati, ha conquistato 41 punti al termine del girone d’andata, cosa mai avvenuta prima: soltanto 8 squadre, nell’era dei 3 punti (dal ’94-’95) sono riusciti in questa impresa, ma solo il Mantova (’05-’06) ha fallito poi l’obiettivo finale. 

Altro primato: 75 punti conquistati da gennaio a dicembre, un 2023 da stropicciarsi gli occhi. Dietro inseguono Venezia (64) e Como (60). Con 22 vittorie nella regular season in 12 mesi, la squadra di Fabio Pecchia raggiunge un altro record: 12 nel campionato in corso e 10 nel girone di ritorno della passata stagione. Nessuno ha fatto meglio. 

l Parma ha chiuso l’andata a 41 punti, meglio di chiunque altro, grazie al miglior attacco del campionato (37 centri), davanti al Palermo (32) e al Venezia (31), e alla seconda miglior difesa del torneo (17 reti incassate), dietro soltanto alla Cremonese (16). Il Verona di Pecchia, stagione ’16-’17, girò a 41 punti, proprio come adesso (le giornate però erano 21), con 3 punti in più sul Frosinone, secondo. Oggi ce ne sono 6 su Venezia e Como.

E’ anche nelle classifiche generali di rendimento che si evidenzia la forza di un collettivo che vuole fortemente migliorarsi e credere nel lavoro quotidiano, costruito giorno dopo giorno, partita dopo partita. E dimostra una continuità di equilibrio che rende orgogliosi i propri tifosi: i gialloblu sono terzi per tiri in porta (94) alle spalle di Palermo (101) e Cremonese (98), ma sono secondi nella classifica di “precisione al tiro”. Con una percentuale di 50,27, soltanto il Catanzaro è riuscito a fare meglio in questa speciale graduatoria con il 57,33% rispetto al Parma. Il Palermo è solo terzo con 49,51%, mentre la Cremonese è addirittura fuori dalla Top 10. Anche nella graduatoria dei “tocchi in area avversaria” i ragazzi di Pecchia si distinguono: 2° posto con 501 tocchi, contro i 505 della Cremonese prima. Chiude il podio il Palermo con 497.

Il nono posto, invece, nella classifica dei tiri totali potrebbe sembrare una delusione con 252 conclusioni nella porta avversaria. Invece è la testimonianza che la squadra finalizza ed è letale nei 16 metri finali. Al primo posto in questa speciale classifica c’è la Cremonese con 340 e al secondo posto lo Spezia con 277. 

Numeri, dunque. Che hanno fatto impazzire di gioia i tifosi al Rigamonti di Brescia al fischio finale. I 948 supporter gialloblu hanno festeggiato con i ragazzi sotto il Settore Ospiti. Una gioia condivisa e voluta fortemente. Ma ora c’è già da voltare pagina, la A dell’Ascoli è già all’orizzonte. E il Parma vuole tornare più carico di prima per difendere il suo primato”.