FIGC al lavoro per una svolta shock e storica in vista della riforma: si punta all’abolizione del diritto di veto. I dettagli
Le ultime sulla riforma
Tra due mesi esatti il calcio italiano potrebbe cambiare in modo netto e certamente storico. La riforma a cui sta pensando la FIGC nella persona di Gabriele Gravina cambierebbe Serie A, Serie B, Serie C e di conseguenza anche la D per una rivoluzione che però pone le basi da adesso.
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Detto dell’idea di Serie A e B a 18 e della Serie C da 60 a 18, per attuare la riforma serve il placet di tutti. Proprio su questo punto, però, è al lavoro la FIGC. Nell’Assemblea che si terrà l’11 marzo, infatti, si voterà per un passaggio cruciale: l’abolizione del diritto di veto. Ciò significa che, se dovesse essere abolito, la riforma si potrà fare anche se una delle Leghe si dovesse opporre. Considerando che la riforma travolge a cascata tutte, partendo dalla Lega Serie A sino ad arrivare a quella dilettanti, togliere il diritto di veto significherebbe fare ciò che deciderà la Federazione a prescindere dall’idea delle Leghe.
Lo riferisce Michele Criscitiello.