Spezia, D’Angelo: “Siamo deboli mentalmente. Sono l’allenatore e non mi tiro indietro”
Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato al termine della rovinosa sconfitta dei suoi in casa del Como per 4-0. Queste le sue dichiarazioni: “Che la situazione non sia facile è evidente, ho la convinzione che possiamo salvarci. Abbiamo bisogno di qualche faccia nuova, ma non è un gruppo da buttare via, siamo deboli […]
Il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha parlato al termine della rovinosa sconfitta dei suoi in casa del Como per 4-0.
Queste le sue dichiarazioni:
“Che la situazione non sia facile è evidente, ho la convinzione che possiamo salvarci. Abbiamo bisogno di qualche faccia nuova, ma non è un gruppo da buttare via, siamo deboli mentalmente, non nel modo di giocare. Fino al primo gol del Como abbiamo fatto meglio noi, e qualcuno si arrabbierà per questo. Hanno stra meritato di vincere gli avversari da quel punto. La squadra non è da abbandonare. L’inizio di stagione sta destabilizzando la squadra mentalmente, non nel gioco ed è per questo che penso che si possa fare. Il tornare in Serie A è stato smentito dai fatti. Io sono l’allenatore, non mi posso tirare indietro. I giocatori che resteranno dovranno avere l’idea che c’è tanto da faticare perché l’inerzia non è buona. Nel calcio bisogna pensare al concreto. Se i giocatori arrivano in prestito o definitivo non mi interessa, deve arrivare gente che sa cosa serve. La programmazione nel calcio non esiste. Sul 4-0 dicevo ai miei giocatori di stare bassi per non prendere il quinto, non mi vergogno. Creiamo ma non tiriamo. Dopo il secondo gol abbiamo completamente staccato, la squadra e in crisi è solo noi possiamo risollevarci. I giocatori hanno dato tutto, non si sono risparmiati. Il Como gioca per vincere il campionato, noi per mantenere la categoria”.