Il Venezia torna a vincere al Penzo: Sampdoria battuta 5-3
Il racconto del match
A distanza di due anni tornano a sfidarsi allo stadio Pier Luigi Penzo Venezia e Sampdoria. Gli arancioneroverdi non vincono da oltre un mese e sono chiamati a risollevarsi dopo un periodo negativo e a rincorrere Cittadella e Como, oltre al Parma capolista; Vanoli per l’occasione lancia dal primo minuto l’attacco formato da Pierini, Johnsen e Pohjanpalo. Dall’altra parte, i blucerchiati sono alla ricerca di punti pesanti dopo un dicembre altalenante; tuttavia, Pirlo deve tenere conto di un’infermeria sempre più piena, e si presenta con un 4-3-3 guidato da Verre, Depaoli e De Luca.
Primo tempo
Partita vivace già delle prime battute con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Calcio di punizione assegnato agli ospiti dopo 3 minuti, e ammonito Lella per aver fermato la ripartenza di Verre: sul pallone va il numero 10, che calcia alto. Al quarto d’ora il Venezia trova il vantaggio: Pierini recupera un pallone in area, si invola sul fondo e serve in mezzo Pohjanpalo, a cui basta un tocco per battere Stankovic. Al 20′ i padroni di casa vanno alla bandierina: Tessman cede a rimorchio a Candela che crossa in area, dove Altare colpisce di testa, ma la conclusione viene bloccata dal portiere.
Cambia la partita alla mezz’ora: su palla persa da Candela, Yepes penetra in area di rigore, dove serve Benedetti che insacca per il pareggio blucerchiato. Un minuto dopo arriva la reazione lagunare: su cross di Zampano Lella colpisce di testa alto. Al 35 Johnsen rincorre la sfera in area e viene atterrato da Ricci. Per l’arbitro è calcio di rigore: sul dischetto va Pohjanpalo che batte il portiere. Al 43′ la partita sembra prendere una piega sempre più a favore dei Lagunari: Benedetti interviene in ritardo su Zampano e viene mandato sotto la doccia anzitempo per doppia ammonizione. Dopo due minuti di recupero le squadre vanno a riposo.
Secondo tempo
Paolo Vanoli decide di togliere Lella, ammonito, per inserire Ellertsson. Seconda frazione subito acceso con cambi di gioco e ripartenze da entrambe le squadre. Al 50′ Tessmann batte un calcio di punizione da posizione defilata, Pohjanpalo colpisce di testa, ma schiaccia troppo la sfera, facile preda per Stankovic. Prova Verre l’eurogol da centrocampo, la sfera esce ma dopo una deviazione avversaria. Al 57′ arriva il terzo gol del Venezia: Johnsen si invola sulla fascia e crossa in area, dove arriva ancora una volta Pohjanpalo che si tuffa e di testa indirizza la sfera sotto la traversa. Prova Johnsen dalla lunga distanza al 62′, il tiro però si perde in curva.
Sembra esserci una sola squadra in campo. Il terzo gol dei lagunari ha tagliato le gambe agli ospiti che faticano a reagire. Al 62′ sponda di Busio per Pierini che si coordina, ma calcia altissimo. Primo cambio per Pirlo che inserisce Barreca per Verre. La riapre la Sampdporia al 65′ con un gol da antologia di De Luca, che da lunghissima distanza supera Joronen, pescato fuori posizione. Palo del Venezia al 70′ con un mancino al volo dal limite dell’area di Zampano. Episodio clamoroso un minuto dopo: lancio lungo di Ricci per Depaoli che sfrutta un’incomprensione tra Joronen e Altare per trovare con un colpo di nuca il gol del pareggio.
Ritrovano il vantaggio i padroni di casa con Busio: al 75′ cross di Johnsen, l’americano salta altissimo nel cuore dell’area di rigore e colpisce di testa, Stankovic para, ma il numero 6 è il più lesto e calciare in porta. Due minuti dopo Ellertsson riceve uno scarico al limite da Pohjanpalo è calcia alle spalle del portiere, trovando il suo secondo gol stagionale. Tre cambi per il Venezia: fuori Pohjanpalo, Pierini e Altare, al loro posto Gytkjaer, Svoboda e Dembelé. Cambia anche Pirlo che inserisce Panada e La Gumina per Yepes e De Luca. Si gioca l’ultima carta Vanoli che sostituisca Johnsen per Olivieri. Al primo dei cinque minuti di recupero Ellertsson conduce una ripartenza, si presenta al limite e calcia, ma la palla esce non di molto. Al 95′ Tessmann di sinistro impensierisce Stankovic, che si distende in angolo. Con questa conclusione termina il match.
Vittoria importantissima per i lagunari che tornano al secondo posto in classifica alle spalle del Parma a quattro punti di distanza e a pari punti con il Como. Può dirsi poco soddisfatto invece Andrea Pirlo dopo una gara in cui i suoi si sono resi poco pericolosi e hanno trovato il gol solo su errori avversari. I blucerchiati sono ora tredicesimi a 23 punti.