Botteghin apre, un autogol di Di Tacchio chiude: Parma-Ascoli finisce 1-1
La cronaca del match
Vincere non è mai facile, confermarsi dopo un 2023 da record è ancora più difficile. Il Parma nella prima gara stagionale del 2024, ospita allo Stadio Ennio Tardini l’Ascoli di Fabrizio Castori per proseguire dove aveva interrotto. I bianconeri proveranno a riscattare un girone d’andata al di sotto delle aspettative.
Primo Tempo
Passano gli anni, ma l’allenatore del Parma Fabio Pecchia continua a stupire con le scelte di formazione che per il momento gli danno ragione. Il tecnico dei ducali schiera il tridente Man, Mihaila e Bernabè alle spalle dell’unica punta Benedyczak e lascia inizialmente in panchina sia Bonny, sia Charpentier. Nelle file dell’Ascoli Castori sceglie il duo offensivo formato da Pedro Mendes e Rodrigues, con Nestorovski che potrebbe subentrare a gara in corso.
Gli ultimi precedenti al Tardini tra le due squadre insegnano che Parma-Ascoli al di là del divario in classifica, è una partita tutt’altro che scontata. I bianconeri sono ben messi in campo, si difendono in maniera ordinata, provano a ripartire in contropiede ed impediscono ai padroni di casa di sviluppare trame di gioco. Le fiammate del Parma sono affidate ai piedi di Mihaila: al 7′ l’ex Atalanta sfonda sulla sinistra e mette al centro un suggerimento velenoso che però non coglie nessun compagno di squadra.
L’esterno sinistro romeno è il più in palla dei suoi, sia in fase offensiva, sia quando c’è da dare una mano dietro a Coulibaly. Poco prima della mezz’ora di gioco lancia in campo aperto Benedyczak, anticipato sul più bello da un’uscita tempestiva di Viviano; poco dopo è ancora l’attaccante polacco protagonista, quando cestina un assist perfetto di Man, calciando sull’esterno della rete, solo davanti al portiere.
Al 28′ è l’Ascoli a costruire la sua prima vera occasione da gol, Circati si fa sorprendere da Rodriguez che prima lo salta secco, poi serve al centro Falzerano che grazia gli uomini di Pecchia. La partita si accende, le emozioni fioccano da ambo le parti. Al 37′ il Parma sblocca al termine di una percussione centrale di Man: l’ex calciatore della Steaua Bucarest semina tutta la retroguardia picena, ma si vede negare la gioia del gol da un intervento prodigioso di Viviano. Sulla ribattuta Benedyczak trova il tap-in vincente ma il Var annulla per fuorigioco di partenza dello stesso attaccante del Parma.
Secondo Tempo
Pecchia cambia subito ad inizio ripresa, inserisce Di Chiara e Bonny e richiama in panchina Coulibaly ed Hernani. Il Parma ha subito due occasioni per far male all’Ascoli ma sia Mihaila, sia Man impiegano troppo per calciare verso la porta e facilitano l’intervento della retroguardia ospite. Come già successo contro il Palermo, il Parma incassa un altro eurogol: Botteghin trova l’incrocio dei pali con una gran botta che non lascia scampo a Chichizola. Il Parma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Viviano, Pecchia prova a rimischiare le carte e manda in campo Partipilo e Cyprien al posto di Mihaila e Benedyczak.
I principali pericoli per l’Ascoli arrivano sempre dalle corsie esterne: al 70′ Bernabè va via sull’out di destra e trova al centro la deviazione sfortunata ma vincente di Delprato che vale l’1-1. Castori ne cambia quattro per contenere il forcing del Parma ma anche per provare a rimettere la testa avanti: dentro Adjapong, il neo acquisto Valzania, Celia e Nestorovski al posto di Falzerano, Masini, Falasco e Pablo Rodriguez.
Finale di partita al cardiopalma, l’Ascoli sfiora il nuovo vantaggio con Adjapong, Chichizola ci mette una pezza, poi è il Parma ad andare ad un passo dal 2-1 con Partipilo, servito da Bonny, ma Viviano in spaccata evita il peggio. Pecchia si gioca anche la carta Charpentier, ma il più pericoloso è ancora Partipilo che su punizione costringe ancora Viviano al grande intervento. Nei 6′ di recupero succede di tutto, il Parma colpisce una traversa con Man e sulla ribattuta Di Tacchio para una conclusione di Bonny ma per l’arbitro non è rigore. Finisce 1-1, un pareggio amaro e difficile da digerire per il Parma, alla luce delle vittorie di Catanzaro, Como e Venezia. Un punto che fa morale e classifica per l’Ascoli.