Cittadella, Negro: “Quando mi ha chiamato Marchetti mi sono messo a piangere”
La bella confessione del centrale, tra le più belle sorprese nella clamorosa stagione del Citta
Intervenuto a “Rigorosamente Cittadella”, Stefano Negro, difensore della compagine granata, ha fatto il punto sulla strepitosa stagione fin qui condotta dai veneti e sulla chiamata del direttore generale Stefano Marchetti. Queste – riprese da Il Gazzettino – le sue affermazioni:
«La vittoria con il Palermo? Per noi era importante ripartire con il piede giusto, ed è stato uno spettacolo vedere cosi tanta gente. Anche a livello acustico la presenza sugli spalti si è sentita. Il pubblico ti aiuta a rimanere sempre concentrato, per noi difensori è importante perché a questi livelli bastano un paio di secondi di disattenzione per prendere gol. Mi manca il gol? Spero arrivi prima possibile, ci provo quando se ne presenta l’occasione. Come mai ero svincolato? Non vedevo l’ora di iniziare ma volevo un ambiente che mi stimolasse, e tra le offerte che mi sono arrivate non ho trovato quella giusta. Ho aspettato un po’, anche troppo direi, perché a ottobre avevo iniziato a pentirmi. Il Cittadella? Quando ho ricevuto la chiamata di Marchetti ero in auto con la mia ragazza, mi sono messo a piangere: a inizio mercato c’era stato un interessamento, poi avevo quasi perso la speranza, arrivando vicino al Perugia. Sono contentissimo di essere arrivato a Cittadella, mi sono ambientato in fretta in un gruppo che già stava facendo bene»: