Bari, Sibilli: “Abbiamo iniziato l’anno con il piglio giusto e dobbiamo continuare così”
Le parole dell'attaccante biancorossa
Giuseppe Sibilli ha rilasciato un’intervista a Dazn. L’ex Pisa ha parlato della sua stagione, in cui si è reso fino ad ora protagonista tra le fila dei Galletti. L’attaccante classe 1996 si è poi soffermato sulla partita di sabato contro la Ternana, in cui la squadra di Pasquale Marino ha vinto 3-1, e sull’ambiente Bari. Di seguito le sue parole riportate da PianetaBari.com.
Sulla gara con la Ternana: “Siamo felici e siamo contenti di come abbiamo iniziato il 2024. Non siamo contenti del girone d’andata però abbiamo iniziato l’anno con il piglio giusto e dobbiamo continuare così, sabato avrei voluto far gol, soprattutto nella parte finale”
La sua stagione fino ad ora: “Il gol all’andata contro l’Ascoli lo considero uno dei più belli fatti in B, sicuramente è il più bello qua a Bari. Il gol nasce appena prendo la palla, avevo già deciso di andare fino in fondo e puntando la porta immaginavo già le scelte che avrebbero fatto gli avversari. La rete più bella della mia carriera l’ho segnata con la maglia del Pisa contro il Lecce. Riguardo ogni mio gol e prima della gara contro la Ternana ho rivisto tutte le reti segnate nel girone d’andata. Sto segnando tanto perchè qui a Bari sto bene, fisicamente sono al meglio. Da piccolo mi chiamavano Beckham per la somiglianza e la capigliatura.”
Sulla sua carriera: “Ho giocato tanto per strada, ho preso tante botte. A 18 anni sono andato via da casa, papà mi ha dato tanti consigli e il primo anno l’ho fatto con lui in Eccellenza. La differenza con chi ha fatto settore giovanile è soprattutto mentale, bisogna essere forti. La differenza l’ho sentita i primi anni di B, ringrazio tutti i miei compagni durante i 3 anni a Pisa. Il momento più difficile della mia vita è stato a vent’anni, in D, quando mi ruppi il ginocchio. Ho pensato anche di smettere ma non ho mollato. Da piccolo tifavo Napoli, lo scudetto della scorsa stagione è stata una bella gioia. Mio nonno mi ha trasmesso questa passione ma quest’anno guarda più il Bari che il Napoli.”
Sull’ambiente Bari: “Il mio piatto preferito sono le orecchiette con la braciola anche se non posso mangiarle sempre. A Bari si sta molto bene, la città è molto calda. Qui ho trovato un bellissimo gruppo, spogliatoio molto caldo. Avevo paura non fosse così quando ho lasciato Pisa. Ho legato molto con Benali e con i 5-6 napoletani che sono qui. Achik e Dorval sono le due vittime preferite per gli scherzi.”
Sulla prima parte di stagione: “Il nostro rendimento nella prima parte di stagione non è mai stata colpa dell’allenatore, dovevamo sbloccare qualcosa. Chi è rimasto doveva ancora smaltire la delusione della scorsa stagione mentre i nuovi hanno avuto fatica ad ambientarsi. Credo ancora alla Serie A e sono venuto qui per questo motivo. Di Cesare è un grande capitano, di testa ha 25 anni e da una mano a tutti. Fa anche gol, è gia a 2 gol ed è un sintomo che sta bene”.
Il suo tempo libero: “Nel tempo libero gioco a tennis o padel. Sono un grande appassionato di pesca, ho provato a coinvolgere alcuni compagni ma non hanno pazienza come me”.