Sampdoria, Piccini si presenta: “Felice di tornare in Italia. Non siamo lontani dai play-off”
Le prime parole in blucerchiato
Nella giornata di oggi è arrivata l’ufficialità del passaggio dal Magdeburg alla Sampdoria di Cristiano Piccini; proprio l’ex giocatore di Fiorentina e Valencia ha parlato ai microfoni di canali ufficiali del club dove si è espresso in merito al suo approdo in blucerchiato.
Queste le sue parole riportate da sampnews24.com:
“Le prime sensazioni da neo blucerchiato sono positive, avevo tanta voglia di tornare in Italia, sono felice di farlo in un club così importante e storico. Adesso sta a me lavorare e fare bene. Erano già diversi giorni che si stava discutendo di questa possibilità, non c’è voluto molto per convincermi. Io avevo dato priorità al mio agente di voler tornare in Italia. Ho fatto tutto quello che era possibile per venire qua alla Sampdoria“.
Su Andrea Pirlo: “Sicuramente essere allenati da un grande campione come il mister è una cosa bella ed importante. Spero di poter contribuire al portare a termine i nostri obiettivi“.
“Io ho fatto praticamente tutta la carriera da terzino, negli ultimi due anni sono stato adattato da difensore centrale. Ho fatto molto bene in quella posizione in Germania, mi ci trovo molto bene poi se c’è la necessità sono disponibile a giocare in ogni ruolo“.
“Io sono qua per aiutare, avevo una grande voglia di tornare in Italia e riprendere un po’ di quello che avevo perso negli anni dati gli infortuni ed alcune problematiche che hanno tracciato il mio percorso calcistico. Sono un giocatore che ha grande sperienza, ho più di 20 partite in Europa di cui 10 in Champions League. Ho vinto una Coppa del Re contro il Barcellona di Messi nel 2019. Credo che posso aiutare sia dentro che fuori dal campo, sono pronto a mettermi a disposizione per tutto“.
Su Mihajlovic: “Sinisa per me ha rappresentato la persona che mi ha fatto esordire in Serie A nella squadra della mia città. E’ una persona che avrà sempre una parte nel mio cuore. Per me aver esordito anche solo quei 10 minuti nella Fiorentina ha significato tanto, è la squadra che tifo. Non ricordo se volesse portarmi qui alla Sampdoria 10 anni fa però sono molto felice di essere qui adesso“.
“La mia è stata una carriera un po’ atipica, sono uscito dall’Italia giovane, ho giocato per club importanti come il Betis, lo Sporting Lisbona, il Valencia e poi la Stella Rossa dopo. Ho incontrato tanti giocatori che hanno avuto un percorso qui alla Sampdoria, alcuni hanno fatto molto bene. Io sono italiano, so cosa rappresenta la Sampdoria per i doriani, conosco il club ed è importantissimo. E’ un onore essere qua e poter vestire questa maglia che pesa ed ha un valore, è qualcosa di unico, spero di poterla onorare dal mio primo allenamento fin quando resterò qua. Io ho esordito qua (a Genova) in Nazionale con Roberto Mancini allenatore e ricordo che l’allenamento l’abbiamo fatto qui a Bogliasco, il giorno prima della partita. Se vogliamo andare a guardare tutti questi segnali sembra destino che io arrivassi alla Sampdoria“.
“Sicuramente la Serie B è un campionato un po’ atipico, fai 3-4 vittorie di fila e sei su, ne perdi 2 e sei giù. La Sampdoria ha avuto un percorso un po’ altalenante fino ad oggi ma comunque non è lontana dai posti per i playoff. Secondo me facendo un paio di vittorie possiamo agganciarci subito alle posizioni alte e poi da lì devi rimanerci continuando a fare punti e risultati. Sono molto convinto ed ottimista, credo che lo stadio farà la sua parte, abbiamo un tifo che è il migliore della categoria e tra i migliori d’Italia. Quando gli avversari verranno qua a Marassi, se riusciremo ad invogliare i tifosi, sicuramente saranno un’arma in più“.