Fedele al Calcio – Il mercato delle sorprese e del talento come faro
Termina il mercato
Si è conclusa meno di un’ora fa la sessione invernale di calciomercato, tumultuosa come sempre, piacevolmente ricca di contenuti interessanti, di storie che si intrecciano e di pagine che gli autori desiderano di riempire in maniera differente.
Il dinamismo della Serie B è stato senza alcun dubbio il carburante dell’intero Belpaese, perché al campionato cadetto va riconosciuta la palma di campionato più attivo, movimentato e capace di generare dibattiti sui trasferimenti che al piano superiore non si è stati in grado di scritturare.
Non sono mancate le sorprese, come il passaggio di Johnsen alla Cremonese o di Antonucci al Cosenza. Ciò che a detta di chi scrive ha unito con un fil rouge le situazioni più inaspettate è stata la ricerca del talento come strumento per rinforzarsi, premiando questo criterio più che – probabilmente – quello della funzionalità. Squadre e giocatori hanno rischiato, come il Modena che prende Di Stefano e scommette su un calciatore di nobilissime qualità ma forse poco considerato dall’imprevedibile LEcco.
Molto interessante l’approdo di Mallamo in quel di Bolzano, dove la sua tecnica e la sua energia dovranno rimpolpare di strumenti il centrocampo del Südtirol. Nagy, restando sulla carreggiata del talento, aggiungerà qualità allo Spezia, così come Blanco è chiamato a dare ragione alla Reggiana, che ha fortemente voluto un calciatore in grado di generare superiorità numerica. Detto ciò, la chiusura deve legittimamente essere dedicata a Gabriel Strefezza, che dopo aver inciso in Serie A si rimetterà in gioco in cadetteria, dove il Como è pronto ad amplificarne le esultanze.