Venezia, Antonelli: “Johnsen ha portato avanti una strategia con i suoi agenti e la Cremonese. Ban FIFA? Ecco la verità…”
Il DS prova a motivare la dolora scelta della proprietà
Filippo Antonelli, direttore sportivo del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa all’indomani del gong del calciomercato invernale soffermandosi – inevitabilmente – sulla clamorosa cessione di Dennis Johnsen alla Cremonese che ha, per stessa ammissione del medesimo trainer arancioneroverde, generato la comprensibile delusione di Paolo Vanoli.
Queste – riprese da TrivenetoGoal.it – le sue affermazioni:
“La cessione di Johnsen non era nei piani della società. Quanto accaduto è figlio della strategia portata avanti da Johnsen e dai suoi agenti con la Cremonese. Abbiamo fatto una proposta per il rinnovo ma i giochi erano fatti. Avremmo costretto col Dio denaro a fare parte di questo gruppo. Chiaramente la situazione non ha fatto piacere a nessuno, detto questo Johnsen ormai è andato. So di avere un grande allenatore, quando l’anno scorso abbiamo stravolto il mercato c’era una determinata situazione. Capisco che il nostro allenatore possa essere arrabbiato. Gli starò vicino e lo sosterrò. A me interessa che lui sia concentrato sul campo. Abbiamo adesso tante certezze e pochi dubbi. Il programma di ristrutturazione iniziale è in corso, ci sono situazioni ereditate dal passato. Johnsen era qui da pochi anni, gli agenti lavoravano per andare in scadenza a zero. Avevamo già vissuto una situazione simile con Maleh. Questo giocatore è andato a una diretta concorrente, in una squadra che ha fatto molto mercato. Non abbiamo puntato la pistola a nessuno. Quando si fanno certe scelte c’è una volontà da parte del giocatore. Se penso a tutti i soldi investiti su Johnsen non penso di dover sottostare a un ricatto. Vanoli è amareggiato e arrabbiato. Troverò il modo di stargli vicino lo stesso a prescindere. Fra persone che vogliono lo stesso obiettivo è giusto andare avanti insieme. Johnsen voleva andare via già a gennaio scorso, in estate nessuno si è avvicinato. Il Real Valladolid non aveva affondato il colpo in estate. Poteva essere una cessione a giugno, potevamo agire diversamente, non era solo un capriccio di un giocatore. Il ragazzo ha messo davanti l’aspetto economico e la società ha fatto le sue valutazioni”.
“Il problema del ban della Fifa è arrivato a metà gennaio. Riguarda il mancato pagamento dell’ultima rata di Cuisance. È costato tanto, 5,8 milioni, ma c’è la volontà di sistemare questa situazione e abbiamo aperto i colloqui col Bayern Monaco che ha dimostrato massima disponibilità. È chiaro che questa cosa andrà sistemata al massimo in estate, serve sistemarla per l’iscrizione e per poter fare mercato.”