La Ternana vince anche in trasferta e crede nella salvezza: 3-0 rifilato al Novara
Al fine di conquistare una salvezza che appare ancora piuttosto utopica, la Ternana fa visita al “Silvio Piola” di Novara per ottenere il primo successo in trasferta della stagione. I padroni di casa, dal canto loro, sono chiamati a fare risultato per allontanarsi dalla zona play-out e per questo motivo approcciano al match con maggior intensità rispetto agli avversari. Gli […]
Al fine di conquistare una salvezza che appare ancora piuttosto utopica, la Ternana fa visita al “Silvio Piola” di Novara per ottenere il primo successo in trasferta della stagione. I padroni di casa, dal canto loro, sono chiamati a fare risultato per allontanarsi dalla zona play-out e per questo motivo approcciano al match con maggior intensità rispetto agli avversari. Gli uomini di Di Carlo, infatti, nella prima metà di tempo bloccano la manovra delle Fere e impensieriscono Sala, soprattutto con una conclusione dal limite dell’area piccola di Maniero che, a tu per tu col portiere, spedisce il pallone sull’esterno della rete. Dopo quest’episodio, però, la Ternana reagisce e si proietta nella metà campo dei piemontesi, trovando anche il gol del vantaggio al minuto 34 con Carretta, che colpisce di testa su servizio dalla sinistra di Signori, lasciando di sasso Montipò. In seguito allo 0-1 la squadra di De Canio mantiene il predominio del campo, tornando negli spogliatoi senza correre significativi pericoli. Dopo appena 360 secondi dall’inizio della ripresa, il Novara ha una monumentale occasione che capita sui piedi di Puscas, il quale, servito in profondità, non riesce a battere Sala nell’uno contro uno. Questo tentativo, però, è il preludio all’ecatombe: al 13′ e al 15′, infatti, gli umbri siglano due gol con Favalli e Carretta, entrambi abili a calciare dal limite dell’area sorprendendo un distratto Montipò sul proprio palo. La terza rete costituisce l’epilogo di un match in cui la Ternana ha dimostrato di credere fortemente nella salvezza e ha spazzato via un Novara decisamente abulico, che se vorrà evitare di invischiarsi nei discorsi legati alla retrocessione dovrà mettere in campo molto più ardore.