Parma, Pecchia: “Il Pisa verrà qui a giocarsela, mi aspetto una bella partita. Bonfanti? Occhio anche alla verve di Caracciolo…”
Il trainer crociato presenta il confronto con il Pisa
Fabio Pecchia, tecnico del Parma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match che attende gli emiliani, domani alle ore 14:00 al “Tardini”, contro il Pisa. Ecco quanto ripreso da ParmaLive.com:
Un appello ai tifosi? Quelli del Pisa hanno risposto in grande numero, e il Parma non perde in casa da 353 giorni.
“Lo abbiamo visto anche con il Venezia, sin dalle prime battute c’era un grande clima di armonia e compattezza. Mi auguro domani di rivedere lo stesso clima”.
Anche sabato avete sciupato tanto e avete rischiato. In settimana hai lavorato su questo?
“Questo è il rammarico più grande, ma credo di averlo detto anche nel post-gara: non ho visto, però, superficialità, c’era il giusto atteggiamento e c’era anche tanta voglia di spaccare la porta, poi la palla è andata oltre. Poi c’era anche il merito del Cittadella”.
Segnate tantissimo, ma con gli attaccanti quasi a secco. Potresti cambiare qualcosa davanti?
“A volte c’è rammarico perché sciupiamo tante occasioni. Da una parte c’è soddisfazione, dall’altra un po’ di amarezza. Il numero di gol riguarda gli attaccanti, ma anche i difensori, ora sta arrivando qualche gol in più da parte dei centrocampisti… Mi piacerebbe più vedere una felicità condivisa in questo senso, ma siamo sulla buona strada”.
Hai pensato a qualcosa di particolare per arginare Bonfanti?
“Bonfanti è entrato e ha fatto buone cose, però mi viene anche da pensare alla vena di bomber del mio amico Antonio Caracciolo, che ha risolto le ultime due partite fondamentali, a Cosenza con un gran colpo di testa e con un grande gesto tecnico. Gli devo fare i complimenti”.
La sfida si potrebbe giocare a centrocampo, dove sia il Pisa che il Parma si affidano a due centrocampisti:
“Al di là di tutti i numeri, è vero che giocano spesso Marin e Veloso, ma sono numeri che contano fino a un certo punto. Al di là di questo, c’è una squadra che vuole giocare al calcio, e da quest’altra parte ci siamo noi che vogliamo fare la nostra partita. Vedremo sicuramente una bella partita tra due squadre che vogliono essere protagoniste della gara, ma tanto dipenderà dal nostro atteggiamento. Insisto con il dire che tutti, non solo la squadra ma tutto l’ambiente, respirino una leggerezza, una voglia di vincere e di divertirsi. Poi vedremo quello che succederà e che farà il Pisa”.
Sui cambi in vista del Pisa:
“Le partite vanno giocate in due, per cui bisogna tenere conto dell’avversario. La nostra filosofia di gioco non deve cambiare, ma ci saranno degli accorgimenti che vanno fatti tenendo conto anche dall’altra squadra. Non mi aspetto una squadra di attesa, mi aspetto lo stesso tipo di Pisa che gioca in casa e fuori. Verrà qui a giocarsela, poi quando abbiamo la palla dobbiamo fare quello che sappiamo fare”.
Cardone dice che lei ricorda Prandelli per la gestione del gruppo e per tenere tutti sull’attenti. Si ritrova in queste parole?
“Non ho mai lavorato con Prandelli, però quanto a gestione non credo che agli altri allenatori passati da qui manchi qualcosa”.
Dal Pisa si aspetta qualche novità? Potrebbe giocare anche con il 3-5-2, con cui hanno preso solo un gol:
“Sicuramente ci possiamo aspettare qualche cambio, ma voglio una squadra concentrata, attenta e pronta: il modulo può cambiare ma l’identità e la filosofia del Pisa non mutano. L’atteggiamento per noi dev’essere lo stesso, dobbiamo essere ancora di più pronti, attenti e reattivi a quello che succede sul campo, e lì voglio una squadra ancora più matura e consapevole”.
Sulla formazione cosa ci possiamo aspettare di diverso?
“Tutti i ragazzi stanno bene e hanno una buona condizione generale, ma la gara di Cittadella era molto particolare rispetto a quella di domani. Per cui ci sarà qualcosa di diverso. La partita di domani devo pensarla dal punto di vista tecnico, tattico e di motivazione. Voglio un gruppo concentrato, voglio tutti e dico tutti con la voglia di divertirsi, di essere leggeri e di giocare per vincere. I tanti diffidati? Se ci sarà un’eventuale squalifica vedremo poi”.
“Vedo nel Pisa una squadra costruita con una certa idea, che è cambiata molto rispetto all’anno scorso, con un allenatore che è cambiato. Il focus deve essere sulla gara di domani”.