16 Febbraio 2024

Catanzaro, Vivarini: “Il nostro pubblico è mostruoso. Südtirol? Gara diversa rispetto all’andata”

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia del match con il Südtirol

Il Catanzaro si appresta a disputare la sua seconda partita casalinga consecutiva.

I giallorossi riceveranno infatti al “Ceravolo“, fischio d’inizio 16:15, il Südtirol; per Iemmello e compagni l’obiettivo è quello di consolidare la posizione playoff e ricompattare l’ambiente dopo le polemiche che hanno caratterizzato il pre e post Ascoli. Il tecnico dei calabresi, Vincenzo Vivarini, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con gli altoatesini. Ecco le sue parole, riprese da uscatanzaro.net:

Diamo importanza solo alla partita da affrontare, senza pensare ad altro, anche perché abbiamo obiettivi da raggiungere. In settimana abbiamo lavorato tanto perché con l’Ascoli abbiamo commesso diversi errori, adesso quindi l’obiettivo è crescere come squadra e far entrare e maturare i giovani. Penso che i frutti si iniziano a vedere. In ogni caso, non è scontato vincere contro squadre che si giocano la salvezza. Ecco perché abbiamo commesso degli errori e quindi dobbiamo migliorare tante cose“.

Sul Südtirol. “Sarà una gara diversa dall’andata. Hanno mantenuto sì l’assetto difensivo ma hanno cambiato il modo di gestire la palla”.

Sull’importanza della rosa. “Io non mi stancherò mai di dire che c’è bisogno di tutti. Quando si entra in campo, ci vuole la convinzione di far parte di un grande progetto tecnico, basato su possesso palle e meccanismi importanti. Chi è venuto qui è perché ha caratteristiche utili. Il possesso palla serve per andare a rete con 17 passaggi di fila come a La spezia o con 15 come accaduto nell’azione di D’Andrea che ha propiziato il pari con l’Ascoli“.

Sul mercato. “Quando ho detto che non commentavo il mercato, non avevo nulla contro la società ed i direttori poiché andiamo d’accordo e lavoriamo bene. Il mio pensiero ero solo dovuto alle difficoltà di questo mercato. Nel caso di Petriccione, per esempio, stiamo parlando di un giocatore scelto perché ha caratteristiche simili a Ghion, magari meno dinamico, ma le sue qualità si sposano bene col nostro gioco“.

Sulla tifoseria. “A Coverciano, quando ho ritirato il premio, ho definito il nostro pubblico mostruoso. Adesso dico ai nostri tifosi che bisogna accettare le difficoltà del campionato”. “La nostra arma deve essere il Ceravolo. Il gol del 3-2 sabato scorso, mica l’ha fatto solo Iemmello, ma lo stadio con la sua spinta. Alla fine i fischi sono stati pochi e Iemmello, in sala stampa, ha fatto un discorso da capitano”.