L’Ascoli gestisce (senza troppa fatica) una spenta Cremonese: è 0-0
La cronaca del match giocato al Del Duca
Iniziata in ritardo a causa di precarie condizioni metereologiche dettate dalla fitta nebbia, Ascoli–Cremonese ha inaugurato il venticinquesimo turno di campionato con spunti comunque interessanti.
Nonostante la netta distanza in classifica presente tra le due squadre, che non era certamente un parametro utile a decretare alcun verdetto, l’inizio del Picchio è vibrante, con un’ottima pressione avanzata e maggiore pulizia tecnica rispetto ai grigiorossi, che si affidano alla verve di Vazquez, che alterna un tunnel a un sombrero, in un contesto – quello degli ospiti – dove però sono lacunose le connessioni tra gli interpreti.
Ciononostante, la qualità della squadra di Stroppa è notoriamente ragguardevole, e un lampo di Zanimacchia poco prima della mezz’ora si concretizza in un pallonetto allontanato sulla linea da Bellusci. Tra i bianconeri brilla Pablo Rodriguez, che trova terreno fertile allargandosi a sinistra per poi rientrare con velocità e qualità sul piede forte, il destro. Altro giovane dei marchigiani che si fa apprezzare è Masini, che per coraggio, grinta e raffinato dinamismo sembra davvero corrispondere ai gusti calcistici di Castori.
Nella ripresa la Cremo, consapevole di dover rispettare la propria forza, parte meglio e comincia ad attaccare, dinamica che porta al gol dell’ex Tsadjout (entrato da due minuti), ma un fuorigioco di Sernicola porta l’arbitro ad annullare la rete a seguito di On Field Review. Le folate degli ospiti poco a poco si spengono, e la sensazione è che nelle rispettive intenzioni di preferire le transizioni al palleggio, l’Ascoli abbia interpretato costantemente meglio le situazioni di gioco e beneficiato – tra l’altro – di ottimi approcci dei suoi elementi più calcisticamente affamati, come il giovanissimo D’Uffizi, che messo a mescolare qualità e atleticità come seconda punta sta dimostrando di meritare lo spazio concessogli sempre in misura maggiore.
Al 91′, come ultimo sussulto del match, Streng (che controlla benissimo il pallone) potrebbe presentarsi a tu per tu Jungdal, ma una portentosa chiusura difensiva di Bianchetti nega al centravanti di calciare a botta praticamente sicura. Il match, dunque, termina 0-0: secondo pareggio consecutivo per la Cremonese, a -5 dal Parma (che ora può scappare), mentre l’Ascoli non riesce ad accorciare la distanza dalla Sampdoria e deve ora ulteriormente guardarsi dalle altre compagini pienamente coinvolte nella lotta per non retrocedere.