Sampdoria, la Procura del Coni proscioglie Ferrero ma la situazione non è positiva: i dettagli
La situazione
Novità in vista per l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, prosciolto dalla Corte di Appello della FIGC il 29 gennaio scorso dall’accusa di violazione dell’art. 4.1 del Codice di giustizia sportiva della Federcalcio. Novità non positive, si intende, perché, come riporta telenord.it, la Procura generale dello Sport ha chiesto al Collegio di Garanzia del Coni di riaprire il procedimento disciplinare verso Viperetta, accusato di aver sottratto soldi al club blucerchiato a vantaggio di altre sue società. Come si legge sui prima citato sito, “il Procuratore Generale dello Sport Ugo Taucer e il Procuratore Nazionale dello Sport Federico Vecchio chiedono al Collegio di Garanzia di riesaminare i fatti contestati a Ferrero, ovvero “la fuoriuscita dalla UC Sampdoria S.p.A. di fondi societari utilizzati dall’entourage sociale per ripianare i debiti di alcune attività del Gruppo Ferrero intestate all’allora socio di maggioranza ed ex Presidente Massimo Ferrero”, e in virtù di ciò “chiedono 1 anno di inibizione per Ferrero stesso o, in subordine, di annullare il proscioglimento e di rinviare gli atti alla Corte Federale d’Appello“. L’art. 4.1 del codice di giustizia sportiva, infatti, impone a tutti i tesserati di “mantenere una condotta conforme ai principi di lealtà, probità, correttezza e rettitudine morale in ogni rapporto di natura agonistica, economica e sociale”, situazioni qui non ravvisate dai Procuratori. Atteso quindi l’esito.
Fonte: Tuttomercatoweb