Lecco, parla Di Nunno: “Io resto qui e Aglietti ci sarà a Palermo. Fracchiolla? I giocatori non vogliono lavorare con lui”
L'intervento del presidente
Sono state travagliate le ultime ore in casa Lecco, dove, dopo la sconfitta di ieri al Druso contro il Südtirol sembrava dovessero essere sollevati i loro incarichi mister Aglietti e il d.s. Fracchiolla, fino alle notizie di stamattina per cui non solo l’allenatore e il direttore sportivo avrebbero mantenuto il proprio incarico, ma anche che il patron dei blucelesti, Paolo Di Nunno, stava concretamente valutando le dimissioni dalla guida del club.
Proprio il presidente dei Manzoniani ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ilovepalermocalcio.com dove ha chiarito la situazione:
“Io resto al mio posto. Contro il Palermo sulla panchina ci sarà Aglietti, ma non sarà più con noi il direttore sportivo. Ho parlato oggi con i giocatori che mi hanno chiaramente detto di non voler più lavorare con lui.“
“Il problema è che all’andata il Lecco faceva i punti, al ritorno no. Dovremmo provare intanto a tornare a tirare in porta, cosa che non facciamo più. In questo momento noi siamo più di la che di qua. I punti a disposizione sono tanti e non regaleremo niente a nessuno, ma non possiamo certo pensare di fare miracoli. Io non ci credo più“.
Sulla sconfitta del Palermo contro il Brescia: “Di certo non una squadra in crisi. I rosanero hanno perso contro una formazione strutturata come il Brescia. I lombardi sono una grossa squadra con un presidente super miliardario di debiti.“
Su Corini: “La posizione del Palermo è anomala. Con i giocatori che hanno i rosanero dovrebbero trovarsi nelle prime due posizioni. Un po’ come però nel mio caso con Aglietti, a mio avviso però la colpa non è di Corini. In campo ci vanno i giocatori miliardari, non l’allenatore“.
Su Vasic: “Io l’ho avuto a Lecco e ricordo un giocatore ricco di qualità in grado anche di far gol. Non so perché non si sia affermato in rosanero. Qui da noi giocherebbe certamente“.