6 Marzo 2024

Cosenza, l’ex Essabr: “Il derby va analizzato in una prospettiva più ampia, col Cittadella sarà decisiva”

Le parole dell'ex attaccante

Cosenza Calcio

Oussama Essabr, ex attaccante del Cosenza, ha analizzato ai microfoni di TifoCosenza il derby perso con il Catanzaro e la sfida col Cittadella.

Qui le sue parole, estratte dalla fonte già citata: “Il derby a mio modo di vedere è un evento che va analizzato in una prospettiva più ampia, al di là della componente tecnica, della gara in sé. La lettura del campo ha detto che il Catanzaro è stato dominante, sia dal punto di vista di gestione della gara, sia della qualità dei passaggi, a livello tecnico, emozionale. E, anche se è passata inosservata, la qualità dei cambi, che non hanno distorto l’equilibrio della gara. Il Cosenza invece ha avuto up and down, nel senso delle qualità tecniche di chi è subentrato, vedi per esempio l’uscita obbligata di Tutino.

Ma come detto una gara che va vista in un senso più ampio, un momentum della stagione che ha visto confrontarsi due società vicine ma rivali. Con una in B da anni e una esordiente dopo lungo tempo, e quella esordiente sembrava per certi versi più il Cosenza. Il Catanzaro al momento è favorito dalla programmazione, mentre Cosenza è una piazza più umorale. Se giochi alla roulette russa, finché la pistola non spara sei vivo, ma prima o poi il proiettile arriva.

Con il Cittadella sarà una gran bella sfida, tra due squadre in un momento di difficoltà. Il Cosenza la affronta con un handicap emotivo importante dovuto al derby. Dovrà essere bravo soprattutto lo staff nel ricaricare l’autostima. La squadra ha tutte le qualità per fare una gran partita e vincere. Per portare a casa tre punti che saranno fondamentali, è uno spartiacque. Va a chiudere un ciclo iniziato con la Sampdoria. Mi auguro che le cose possano andare bene per permettere al Cosenza di chiudere la stagione con più tranquillità e continuità, senza cambi di rotta repentini che non servono se non a soddisfare le pance della gente, ma non permettono mai di avere un minimo di equilibrio, serenità e costanza nella costruzione della squadra”.

Penso che talvolta, invece di andare a mettere in discussione chi gestisce la squadra, in questo caso il mister, passato il mercato di gennaio, con diversi giocatori in scadenza, si può mettere forza nella squadra con dei rinnovi. Si possono valorizzare i ragazzi che si sono espressi positivamente, può essere un segnale di fiducia nel gruppo, di convinzione nella salvezza e nella struttura. Senza andare a mettere in discussione la punta dell’iceberg che in questi anni è sempre stato l’allenatore, cosa che va a coprire le lacune gestionali”.