Bari, Iachini: “Venezia qualitativamente superiore, servirà una grande prestazione”
Le parole del tecnico
Beppe Iachini, allenatore del Bari, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-partita, con i pugliesi che si apprestano a sfidare il Venezia. Ecco quanto raccolto da pianetabari.com.
Come si arriva a Venezia?
«Stiamo lavorando, abbiamo diversi margini. Per quanto riguarda la fase di possesso dobbiamo crescere, meccanizzare determinati automatismi per diventare ancora più incisivi. Mi aspetto di partita in partita miglioramenti. Dobbiamo essere super organizzati nelle due fasi. Affrontiamo una squadra qualitativamente superiore, con un allenatore che sta facendo un ottimo percorso di lavoro. Si vede che è una squadra che lavora da tempo. Servirà una grande prestazione, con un atteggiamento consono all’avversario. Se non saremo perfetti, avremo problematiche. Ho chiesto di avere personalità, organizzazione e mentalità».
Si può pensare a Puscas-Nasti?
«Conta chi sta meglio in questo momento. Queste cose me le dettano le condizioni dei singoli, sono valutazioni che porto sempre avanti. Abbiamo ancora due giorni per parlare coi ragazzi per capire chi sta meglio. Questo mi porterà a decidere. Da qui alla sosta dobbiamo lavorare così, a braccio. Poi avremo un altro metro di giudizio».
La crescita deve essere collettiva?
«Ci deve essere una crescita individuale, collettiva sotto questo aspetto. Quando vai su certi campi la squadra deve andare in campo con la mentalità di dominare, sia in campo che fuori caso. Dobbiamo sempre crescere, aggiungendo mentalità, coraggio».
Il calendario preoccupa?
«Dobbiamo prendere una partita alla volta, sempre guardare in avanti. Io conosco solo il lavoro, insistendo su video e campo. Battendo il ferro lì mi auguro ci possa essere la crescita che auspichiamo. Così non raggiungeremo la perfezione, ma dobbiamo avvicinarci il più possibile. Durante la settimana i ragazzi mi fanno vedere queste cose per questo sono convinto di quello che dico».
C’è paura per questa situazione?
«Sto continuando a lavorare su tutti gli aspetti: campo e mentalità. Voglio far capire che la strada è quella di avere un’identità. La strada è quella del lavoro, per tirar fuori quello che hai dentro. Stiamo cercando di avere degli automatismi migliori».
Maita può giocare dall’inizio?
«I centrocampisti si devono muovere in una certa maniera, in entrambe le fasi. Mattia rientra da un infortunio, all’inizio è stato titolare. Poi perso, lui abbiamo cambiato molto tra Bolzano e Catanzaro anche per squalifiche. Abbiamo dovuto forzare, perdendo di continuità. Lo valuteremo in queste ore».
Maiello quando si può rivedere?
«Non è facile recuperare da un infortunio del genere. Per noi è fondamentale e indispensabile. Vogliamo che sia dei nostri, ma dobbiamo aspettare».
PB – C’è troppa dipendenza da Sibilli?
«Peppe ci dà una variante da trequarti. Può diventare un giocatore ancora più determinante, poi è chiaro che dobbiamo migliorare negli smarcamenti. Mi aspetto anche questo».
Cosa teme Iachini maggiormente del Venezia?
«Ha un organico importante, è una squadra qualitativa. Vanta un atteggiamento molto importante. Lì ci ho giocato, ho vissuto un’esperienza a cui sono molto legato. L’ambiente mi ha dato tanto. So che ambiente si crea, dobbiamo giocare con grande personalità. Per me è una delle squadre più forti del campionato. Dobbiamo fare una partita perfetta».
Menez viene a Venezia?
«Anche lui è da valutare. Non siamo ottimisti».