Pioggia di gol e non solo al Penzo: il Venezia batte il Bari 3-1
Il racconto della partita
Serie BKT in campo con Venezia e Bari allo Stadio Pier Luigi Penzo per il posticipo della domenica del ventinovesimo turno di campionato. Gli arancioneroverdi, usciti sconfitti dall’ultima trasferta al Sinigaglia contro il Como, possono sfruttare il passo falso dei lariani per superarli e portarsi al terzo posto in classifica; per l’occasione, Paolo Vanoli si affida al tandem Pohjanpalo-Gytkjaer. Dall’altra parte i biancorossi hanno un bisogno vitale di punti per uscire dalla zona play-out: al momento i Galletti si trovano, infatti, al quattordicesimo posto a quota trentasette punti, ma una vittoria potrebbe addirittura portarli a quota 37 con il Cittadella, nono. Mister Iachini lancia un 3-5-2 con Nasti e Puscas a guidare l’attacco ospite.
Primo tempo
Dopo appena due minuti la partita cambia a favore del Venezia: Candela che crossa sul primo palo, dove la girata di Gytkjaer viene deviata in angolo dal Matino; sulla bandierina va Tessmann che crossa in area dove Svoboda devia sul secondo palo dove in scivolata è proprio il numero 9 lagunare allunga a rete. Il vantaggio ha dato grande spinta ai padroni di casa, pericolosi con Pohjanpalo che al 5′ calcia di prima da fuori area, Brenno è bravo a distendersi e a bloccare. Si affacciano gli ospiti un minuto dopo con Nasti che prova ad allungare a rete un cross rasoterra di Ricci. L’intervento di Svoboda spedisce gli ospiti alla bandierina. Al 9′ è ancora Gytkjaer a rendersi pericoloso con un destro rasoterra che Brenno devia in angolo.
Continuano ad attaccare gli uomini di Paolo Vanoli: al 13′ Tessmann calcia da fuori area e la sua conclusione viene deviata in angolo da Dorval; è proprio dalla bandierina che il Venezia trova il raddoppio con Altare che deve solo appoggiare a rete una sponda di Svoboda su cross di Tessmann. Al 26′ Ellertsson chiude una ripartenza dei padroni di casa calciando alto. Si affacciano gli ospiti con Nasti che nel cuore dell’area di rigore si gira e calcia, ma la conclusione che ne esce è debole e centrale, e Joronen blocca senza problemi. Al 35′ punizione da posizione estremamente interessante per gli ospiti: se ne incarica Sibilli che colpisce la barriera. Riapre la partita il Bari al 37′: Ricci sfrutta un passaggio in orizzontale di Pohjanpalo per anticipare Candela e mandare in porta Puscas che trafigge Joronen.
Non si fa attendere la risposta degli arancioneroverdi con Tessmann che da fuori area calcia a fil di palo. Cresce la compagine ospite che si affaccia più volte davanti alla porta avversaria, senza riuscire a rendersi concretamente pericolosa. Al 43′ occasione ghiottissima per Pohjanpalo che gira sul primo palo un cross di Candela, ma sfiora il palo. In virtù delle interruzioni che hanno interrotto la partita a metà primo tempo, l’arbitro assegna 5 minuti di recupero, al primo dei quali è pericoloso Puscas con un colpo di testa terminato di poco oltre la porta avversaria. Si chiude così il primo tempo.
Secondo tempo
Cambia subito Paolo Vanoli che inserisce Idzes al posto di Altare. Inizio di seconda frazione arrembante da parte dei padroni di casa, che tuttavia non riescono a impensierire Brenno. Fase della partita povera di occasioni, con il Bari che si presenta più volte sulla bandierina senza creare pericoli per la porta avversaria, così come non impensierisce la conclusione al 60′ di Sibilli, che calcia alto. Triplo cambio per mister Iachini che inserisce Morachioli, Achik e Maita per Nasti, Lulic e Dorval. Risponde Vanoli facendo entrare Pierini per Gytkjaer. Prova subito a rendersi pericoloso Morachioli che sfrutta un rimpallo per impensierire Joronen, non riuscendo a trovare lo specchio.
Un minuto dopo corre un rischio enorme la difesa lagunare con Sverko che cede la sfera a Benali; il numero 8 trova Puscas che entra in area dove c’è Sibilli davanti alla porta scoperta al centro dell’area, ma la sua conclusione colpisce Tessmann, intervenuto provvidenzialmente per neutralizzare la conclusione del numero 20. Cambia ancora Vanoli che toglie Ellertssin per mettere in mezzo al campo un giocatore di esperienza come Jajalo. Al 73′ Pohjanpalo con un colpo di tacco serve Zampano che supera Achik, entra in area e calcia, sfiorando il secondo palo. Venezia che cerca di far passare i minuti girando la sfera; all’81’ pericolosissimo Achik che dal secondo palo calcia al volo un cross di Sibilli, ma spedisce alto. All’83’ l’assistente annulla il gol di Jajalo per posizione di fuorigioco di un giocatore lagunare.
Si gioca il tutto per tutto Iachini mettendo in campo Guiebre e Kallon per Puscas e Ricci. Cambia anche Vanoli inserendo Andersen e Bjarkson per Busio e Zampano. Chiude la partita il Venezia al 90′ con Pohjanpalo che riceve la sfera da Bjarkason, entra in area e batte Brenno: sono 16 centri per lui in campionato. Gol del 3-1 che ha tagliato le gambe ai Biancorossi che, nonostante un secondo tempo più che positivo, non sono riusciti a concretizzare le occasioni avute. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della gara: Venezia–Bari finisce 3-1 per i Lagunari.
Vittoria importantissima per gli arancioneroverdi che si portano al terzo posto in classifica, superando il Como e piazzandosi al -2 punti dalla Cremonese. Per il Bari è l’ennesima delusione sotto la gestione Iachini, ma la squadra oggi ha dimostrato di poter essere pericolosa, avendo più volte impensierito Joronen. I Galletti si trovano ora al quindicesimo a quota 34 punti.