Ascoli, l’ex Aloisi: “Presto per fare il funerale, ma contro il Lecco servono aggressività e cattiveria”
Parla l'ex difensore del Picchio
La sconfitta contro la Sampdoria al Ferraris ha fatto piombare l’Ascoli al diciottesimo posto in classifica, in piena zona retrocessione. Il Picchio se la vedrà domenica 17 marzo contro il Lecco fanalino di coda del campionato, per quella che sarà la prima gara dell’era Carrera in panchina. A proposito della situazione che si respira tra i bianconeri ha parlato l’ex difensore Antonio Aloisi in un’intervista al Corriere Adriatico.
Questo quanto emerso, riportato da tuttoascolicalcio.it:
“Inutile girarci intorno: la squadra non esprime un bel gioco, crea poche occasioni e fatica a concretizzarle. Eppure aspetterei a fare il funerale dell’Ascoli: ci sono tanti scontri diretti da giocare, sia per noi sia per le avversarie. Non dobbiamo abbassare la testa e sentirci già morti, ma ovviamente adesso bisogna assolutamente fare punti“.
Sulla gara contro la Sampdoria: “La Samp, troppo molle fino a quel punto, ha accelerato, aggiungendo agonismo e qualità alla sua manovra. Noi, invece, siamo scesi a livello fisico e siamo ricaduti in quelle gravi disattenzioni che ci avevano già punito in passato e che abbiamo nuovamente pagato a carissimo prezzo. Non si possono prendere due gol come quelli subiti al Ferraris, soprattutto il secondo con la difesa schierata e il loro attaccante lasciato solo nell’area piccola“.
Sull’impegno contro il Lecco: “Con l’atteggiamento del primo tempo del Ferraris. Servono aggressività, cattiveria, condizione atletica, agonismo e voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo. I tifosi non hanno mollato, non può farlo neppure la squadra: bisogna giocarsela con tutti fino alla fine della stagione“.