Modena, Bianco: “Con la Feralpisalò due episodi arbitrali chiari, sento la fiducia del club. Citta bravo a non farti giocare”
Il trainer dei Canarini "avverte" i suoi
Paolo Bianco, tecnico del Modena, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cittadella, in programma domani al “Tombolato” alle ore 16:15. Ecco quanto ripreso da TMW:
“Se sento la fiducia del club? L’ho già detto diverse volte, mi ritengo fortunato di lavorare in un club come il Modena, per la famiglia Rivetti e con il direttore Vaira. Con loro ho un rapporto quotidiano e trasparente. Sono da tanti anni nel calcio e so che cosa c’è di negativo in altri club in certe situazioni. Dopo la partita con la Feralpi eravamo tutti amareggiati, capisco la delusione dei tifosi, è normale che sia così, però io devo guardare avanti. Voglio chiudere al meglio il campionato: mancano ancora nove partite e può succedere di tutto”.
“Nell’intervallo della gara con la Feralpisalò i ragazzi erano già molto giù. Non parlo abitualmente degli arbitri, ma ci sono stati due episodi che, in base al regolamento, erano chiari. Purtroppo non lo sono stati a nostro favore e, nella ripresa, dopo aver conquistato il pareggio, ci siamo disuniti. Abbiamo cercato la vittoria con iniziative individuali e questo è stato per me l’errore principale che, infine, ha portato alla sconfitta. Sì, abbiamo analizzato nel dettaglio le ultime quattro gare, nelle quali i ragazzi avrebbero meritato sicuramente più di due punti. Ora dobbiamo reagire e in settimana la squadra lo ha fatto: ancora una volta si sono allenati al meglio e col massimo impegno”.
“Affrontiamo una squadra bravissima a non farti giocare, che ha attraversato un periodo più difficile del nostro, ma che è stata sempre viva. E non ha mai modificato le proprie caratteristiche. Nel finale di stagione bisogna andare a giocare tutte le partite con l’elmetto: per portare a casa tutto ciò che si può aggiungere in classifica. Il Cittadella, lo ha dimostrato anche all’andata, è forte fisicamente, aggredisce, è abile ad arrivare per primo sulle seconde palle. Gara difficile, ma di facili non ce ne sono”