Lecco, Di Nunno sulla cessione: “I tifosi hanno la memoria corta. Venderò solo ad un acquirente affidabile”
Il patron blu-celeste riapre alla cessione societaria?
Sono giorni abbastanza frenetici in casa Lecco.
La squadra blu-celeste è reduce dalla pesante sconfitta rimediata nel match salvezza con l’Ascoli e, pertanto, vede sempre più ridotte al lumicino le speranze di poter raggiungere quantomeno i play-out. Anche al di fuori del rettangolo di gioco le cose non vanno decisamente meglio, tra contestazioni della tifoseria e parole dure della proprietà la situazione resta sicuramente delicata.
Nei giorni scorsi, inoltre, erano stati avanzati i discorsi circa la possibile cessione della società, discorso chiusi tuttavia sul nascere dopo la smentita arriva da parte della proprietà. Proprio oggi il patron dei blu-celesti, Paolo Di Nunno, è intervenuto sulle colonne de “Il Giorno” per approfondire, nuovamente, il tema cessione. Ecco le sue parole, apparse sulla pagina Instagram noidellago:
“I tifosi hanno la memoria corta. Non si ricordano che nel 2017 ho preso la società con i libri in tribunale. Ho portato il Lecco stabilmente in C e poi addirittura in B. Ora c’è anche un ottimo settore giovanile. E chi ha pagato lo stadio? Quando le cose vanno male ti scaricano senza ritegno. Voglio ricordare che in 7 anni ho speso 30 milioni di euro. Venderò ad un acquirente che garantisca un buon futuro”.