Catanzaro, Vivarini: “Serie B campionato più bello del mondo. I nostri tifosi amano il gioco del calcio”
Le parole del tecnico giallorosso
Calcio moderno, divertente e con vista sulla Serie A.
Parliamo, ovviamente, del Catanzaro di mister Vincenzo Vivarini; una squadra che ha riscosso consensi ed applausi in modo quasi plebiscitario e che ora, a nove giornate dal termine, vuole mettere in cassaforte la propria posizione playoff. Dopo la sosta i calabresi faranno visita alla capolista Parma all’interno di un match che, quasi sicuramente, regalerà piacevoli sensazioni sul piano del gioco. Il tecnico giallorosso è intervenuto ai microfoni di RadioSerieA per parlare di Serie B e, ovviamente, della stagione fin qui condotta dai suoi. Ecco le sue parole, riprese da TuttoMercatoWeb.com:
“Il ruolo dell’allenatore, come dicevo, è complesso. Nel nostro lavoro rientrano tanti aspetti: tattico, tecnico, gestionale, psicologico. Il gioco te lo dà il lavoro che fai in campo, le idee che trasmetti alla squadra. Non si può ottenere dall’oggi a domani, quando c’è continuità nel lavorare su un progetto tattico riesci ad avere anche una bellezza di gioco. Per me il calcio è divertimento, il tifoso deve vedere idee in campo, dalla costruzione allo sviluppo, dalla finalizzazione alla difesa”.
Sulla Serie B. “La Serie B è il campionato più bello al mondo, ci sono tante sorprese perché tutti possono battere tutti. Avevamo timore, ma piano piano abbiamo preso forza e convinzione. Chiaramente, tutto quello che ho detto ha modo di esistere nel momento in cui si hanno giocatori forti, perché puoi essere bravo finché vuoi ma poi in campo scendono i giocatori. Quando hai giocatori forti devi avere la capacità di farli rendere al massimo per le qualità che hanno”.
Sulla vittoria della Panchina D’Oro. “Sappiamo tutti delle difficoltà di questo mestiere. È un lavoro complesso e difficile perché bisogna curare tanti aspetti. Quando riesci ad avere soddisfazioni del genere ti senti appagato di tutti i sacrifici. L’anno scorso è stato un connubio di diverse situazioni che ci hanno portato risultati straordinari. È un premio che viene dato dagli allenatori stessi, che riconoscono il sacrificio e il lavoro fatto. Sono molto orgoglioso di questo premio”.
Sul Catanzaro. “Se è il momento più bello della mia carriera? Anche a Teramo avevo creato qualcosa di incredibile, ma a Catanzaro è successo qualcosa di ancora più grande. Questo sabato siamo andati a giocare a Brescia e il biglietto era vietato ai residenti di Catanzaro ma, nonostante tutto, il nostro settore ospiti era pieno, c’erano persone di Catanzaro arrivate dall’estero. I catanzaresi hanno amore per il gioco del calcio, c’è una manifestazione d’affetto nei confronti della squadra che ci spinge a fare sempre meglio. Il calcio è fatto di emozioni e trasporto, non è fine a se stesso. Se hai quella passione dentro riesci a fare cose straordinarie, i nostri tifosi ci spingono a fare sempre meglio”.