Modena, parla l’ex Bergamo: “Al Tombolato per vedere Abiuso. Bianco deve lavorare tranquillo”
Le dichiarazioni dell'ex centrocampista gialloblu
Dopo essere stato sugli spalti del Tombolato per assistere a Cittadella-Modena, l’ex centrocampista dei Canarini, Andrea Bergamo, in gialloblu per sette stagioni tra il 1986 e il 1994, con una breve parentesi al Perugia nell’annata 1992/1993, ha rilasciato un’intervista per Il Resto del Carlino, dove si è soffermato sulla stagione della squadra di Paolo Bianco:
“Sono stato fino al giugno scorso presidente di una società di Padova, poi sono uscito. Sono andato sabato al Tombolato dopo oltre un anno che non mettevo piede in uno stadio, volevo vedere dal vivo il Modena, di solito la seguo in tv. E’ la squadra dove in carriera ho giocato di più, sette anni non si dimenticano“
Sul Modena: “Mi è sembrata un po’ in difficoltà, soprattutto a livello psicologico, evidentemente risente del momento non positivo a livello di risultati. Ho visto allo stesso modo il Cittadella, che vive una situazione simile ma in una piazza più ‘facile’ rispetto a Modena. Comunque ho visto un Modena che ha lottato fino alla fine“.
“Effettivamente ero curioso di vedere dal vivo Abiuso. Mi ha favorevolmente impressionato come atteggiamento e voglia di lottare su ogni palla. Va bene, ha sbagliato un gol facile, ma è giovane e gli errori ci possono stare“.
“Sicuramente Gerli, lo seguo da quando il Modena era in C. E’ un centrocampista completo, fa bene sia la fase offensiva che difensiva. Sabato il Cittadella lo ha un po’ ‘bloccato’ nel primo tempo, poi nella ripresa è venuto fuori bene. Con Palumbo è l’uomo più di qualità.”
Sull’obiettivo stagionale dei Canarini: “Non deve pensare a nulla. Nel senso che deve navigare partita per partita, e soprattutto deve ritrovare quella serenità mentale che consenta di far venire fuori i valori che ha. Dopo la sosta arriverà il Bari, non sarà una sfida decisiva ma allo stesso tempo molto importante, con una vittoria la squadra ripartirebbe.”
Sulla sosta: “Sì, c’è bisogno di ricaricare le pile, e anche mister Bianco deve essere messo in condizione di lavorare tranquillo. L’ho conosciuto alla Partita della Stella in dicembre e mi ha fatto un’ottima impressione. Ora il Modena ha bisogno più che mai del sostegno dei tifosi. Ho visto che a Cittadella alla fine non erano troppo contenti, ma prima del triplice fischio hanno sostenuto la squadra in modo incredibile. Saranno fondamentali in questo finale di stagione.”