Modena, l’ex Pasino: “Punti persi per i soliti errori. Non è un buon momento”
Le parole dell'ex 'canarino'
Rubens Pasino, ex centrocampista che può vantare ottanta presenze con la maglia del Modena tra il 2000 e il 2003 e nella stagione 2004-2005, ha parlato a parlandodisport.it in merito all’aria che tira tra i Canarini.
Ecco le sue dichiarazioni:
”Non è un buon momento per il Modena, fa una fatica tremenda a vincere e deve essere un campanello d’allarme. È vero che i punti di distanza dalle inseguitrici dietro sono cinque/sei ma è anche vero che in quindici partite hai vinto una sola volta. Le cause possono essere molte, qualche volta c’è stata sfortuna ma la maggior parte delle volte si è caduti sempre sugli stessi errori che hanno sancito la sconfitta o il pareggio”.
Sul rapporto di Bianco con i tifosi: ”Fondamentalmente non è successo nulla di grave. I tifosi volevano richiamare la squadra ai propri doveri, non è stata una contestazione ma l’obiettivo era dare una scossa a società e giocatori. Bianco avrebbe parlato in conferenza, la società ha deciso di tutelarlo. Capisco l’amarezza dei tifosi, hanno però sempre dimostrato attaccamento e fedeltà alla maglia e sono sicuro che il loro supporto non mancherà fino all’ultima giornata. Se i risultati arriveranno non ci saranno problemi”.
”La società ha ritenuto che il lavoro fatto, fin qui, da Paolo Bianco è stato sufficiente perciò ha deciso di proseguire con lui. Ad inizio del campionato di C e all’inizio di quello di B hanno già affrontato momenti critici e ne sono sempre usciti bene: va data massima fiducia a loro”.
”Vaira in questi anni, per me, ha operato molto bene. L’unica pecca credo sia stata nel mercato di riparazione nel quale ci si aspettava un po’ di più”.
”Credo che la gestione di Gagno, Tremolada e Pergreffi non sia passata inosservata a nessuno e sinceramente sono rimasto un po’ sorpreso anch’io. Non ce lo si aspettava che avrebbero avuto un impiego così basso. Bianco si è preso la responsabilità di fare in questo modo e valuterà lui. Il fattore positivo è che, pur giocando poco, si stanno comportando tutti da professionisti e in modo esemplare”.
Sull’importanza della sosta: ”Serve per fare quadrato, mettere benzina nelle gambe e la squadra si dovrà stringere attorno all’allenatore per lavorare duro perché l’obiettivo deve essere quello di ricominciare a vincere fin dalla prossima gara contro il Bari”.