Spezia, Vignali: “Non ho paura, convinto che ci salveremo. Ascoli tignoso, il Picco sarà l’arma in più”
Nessun dubbio per lo spezzino doc
Luca Vignali, esperto laterale dello Spezia, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de La Nazione soffermandosi sul profondo legame con il club della sua città, riabbracciato lo scorso gennaio dopo due anni e mezzo a Como, e sul cruciale rush finale di campionato che vedrà gli Aquilotti impegnati fino alla fine nella complessa lotta propedeutica al mantenimento della categoria. Ecco quanto ripreso da CalcioSpezia.it:
VERSO LA 150° PRESENZA – “Un grande orgoglio raggiungere un simile traguardo con lo Spezia, la squadra della mia città. Mi piace ricordare tutti gli istanti di questa bellissima storia: la crescita nel settore giovanile, l’esordio in Serie B con Di Carlo, il debutto in massima serie contro l’Atalanta. Vengo poi spesso associato al salvataggio su Ardemagni che valse la promozione in Serie A, ma mi piacerebbe fossi ricordato anche per la stagione disputata in massima serie“.
LEGAMI FORTI – “Tra i giocatori sono maggiormente legato a Maggiore e Bastoni, ma in generale tutti quelli con i quali abbiamo condiviso la promozione in Serie A: i gemelli Ricci, Capradossi, Mora, Bartolomei, Terzi, Erlic. Tra i tecnici ricordo con tanto piacere il mio primo allenatore nel settore giovanile Paolo Cozzani e Paolo Bartoletti. E poi Mimmo Di Carlo che mi lanciato, oltre ovviamente a Italiano“.
LA MAGLIA BIANCA PER UNO SPEZZINO DOC – “Senza dubbio è una forte responsabilità per ciò che questa casacca rappresenta, per l’amore viscerale che gli spezzini hanno per i colori bianchi. La nostra è una città che vive per lo Spezia ed ovviamente tutto è amplificato, quando le cose vanno bene è tutto molto bello, più difficile nelle difficoltà. Fortunatamente siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e a trasmettere un po’ di entusiasmo alla gente. Speriamo di avere tutta la città dalla nostra parte nei match fondamentali contro l’Ascoli e il Lecco“.
DRITTI ALL’OBIETTIVO – “Personalmente non ho paura, ho la convinzione che riusciremo a conquistare la salvezza. Una certezza che mi deriva dalla striscia positiva che abbiamo portato avanti negli ultimi due mesi, dalle prestazioni positive, dalla determinazione di tutti e dallo spessore umano dei miei compagni. E poi abbiamo un allenatore come D’Angelo che è molto bravo nella gestione dello spogliatoio, un grande motivatore, è lui il primo a credere nella salvezza“.
LA SFIDA ALL’ASCOLI – “La formazione marchigiana è molto tignosa, fa giocare male gli avversari, è difficile da affrontare. Dovremo essere un po’ più ‘sporchi’ del solito, determinati, non disdegnando la qualità. L’aspetto mentale, in una partita così importante, sarà decisivo. D’obbligo restare lucidi pur nella consapevolezza del peso della gara“.
IL PRECEDENTE CON ASSIST AI MARCHIGIANI – “L’assist a Nené per la vittoria 0-2 al “Del Duca”? Era la mia seconda stagione in Serie B, speriamo sia di buon auspicio, magari anche per una rete. Al gol ci penso sempre, sono nato mezzala, gli inserimenti sono nelle mie corde. Negli ultimi anni, a Como, qualche rete importante l’ho segnata“.
LO STADIO “PICCO” – “L’arma in più per battere l’Ascoli sarà senza dubbio il ‘Picco’, se riusciremo a trascinare la nostra gente avremo una spinta fondamentale. Il nostro stadio è un valore aggiunto“.