Bari, l’ex De Luca: “Via col magone, sarei tornato. Puscas? Con questi problemi chiunque avrebbe difficoltà ad ambientarsi”
Dalla sua esperienza in Puglia al legame con alcuni calciatori biancorossi: le dichiarazioni della "Zanzara"
Giuseppe De Luca, ex attaccante del Bari oggi alla Pergolettese, è intervenuto ai microfoni di TuttoBari.com, ripercorrendo il suo cammino con i galletti e il legame con alcuni calciatori biancorossi. Di seguito le sue dichiarazioni:
DI CESARE – “Una persona fantastica. Quest’anno con il Catania ho giocato a Monopoli e lui è venuto a trovare me e Mazzotta in albergo. Con Valerio abbiamo sempre avuto un bel rapporto. È un esempio anche per i più giovani. Un capitano con la C maiuscola. Ha dimostrato non solo con la maglia del Bari che tipo di giocatore e che tipo di persona è. Poi è ancora molto forte, un difensore molto fastidioso da incontrare. Come persona è uno a modo, con cui ci si può confrontare. Poi ogni tanto è uno un po’ ‘schizzato’, ma in senso buono perché essere troppo piatti nella vita non va bene”.
PUSCAS – “Quando io ero a Bari, Puscas era un ragazzo di grande prospettiva che veniva dalla Primavera dell’Inter. Ora si sta ambientando, ma è chiaro che chiunque avrebbe difficoltà in questo momento, visti i problemi della squadra. Lui è un giocatore molto forte, che con noi aveva fatto benissimo nella parte finale del campionato, soprattutto ai play-off con il Novara”.
LA ROSA – “Ne conosco tanti di giocatori del Bari. Conosco bene Sibilli che è fortissimo e spacca le partite. C’è Diaw con cui ho giocato all’Entella. Lui è un animale, quando parte non lo fermi più se sta bene. Lo stesso Aramu con cui ho giocato sempre all’Entella. Purtroppo, a volte le cose non vanno come vuoi, ma sono giocatori molto importanti”.
POLITO – “Mi viene da sorridere a pensare a Ciro. Quando eravamo a Bergamo insieme, lui per me era come un papà che mi accudiva. A Bergamo avevo la testa un po’ pazzerella, avevo 20 anni. Spesso mi portava a casa sua a dormire con la sua famiglia. Lui mi ha aiutato tanto, dandomi dei consigli. È una grande persona e sta facendo una grande carriera. Se lo merita perché si è fatto da solo e si è costruito tutto da solo”.
LE POSSIBILITA’ DI UN RITORNO – “Io ho fatto due anni e mezzo a Bari e sono andato via col magone. Non c’è mai stato mai nessun tipo di contatto, però ovviamente mi sarebbe piaciuto tornare. Spero che nei prossimi anni il Bari possa tornare ai livelli a cui è abituato a stare. Una piazza del genere si merita di fare solo e soltanto la Serie A. Sono certo che la rivedrò dove merita di stare”.